sabato 31 dicembre 2016
LA S. MESSA - Insegnamenti - 21
Senza la Messa
che cosa sarebbe di noi?
Tutto perirebbe quaggiù,
perché soltanto Essa
può fermare il braccio di Dio.
(Santa Teresa di Gesù)
PREGHIERE - 25
Tutta la Terra ti adori, o Dio Uno e Trino,
ti adori e inneggi al tuo nome, o Altissimo;
esulti nella tua gloria e ti lodi,
perché non è più sterile e deserta,
ma ha in ogni parte il tuo altare
e la Vittima divina
che vi si offre e vi si dona.
Lode a te, o Signore, lode a te! Alleluia!
(Servo di Dio don Dolindo Ruotolo)
venerdì 30 dicembre 2016
SAN GIUSEPPE, CUSTODE DELLA SS. EUCARISTIA - 4
Per trent’anni tenne nascosto
il frumento degli eletti, Gesù:
la sua casa, un misterioso tabernacolo,
le sue braccia, una pisside,
il suo petto, una patena,
su cui Gesù dormiva,
ma vegliava per noi.
(San Leonardo Murialdo)
martedì 27 dicembre 2016
PREGHIERE - 24
Va’, ma molte volte,
dinnanzi alla Sacra Famiglia
e specialmente dinnanzi a Gesù Sacramentato,
e con tanta fede digli:
- Gesù mio, io mi trovo con un peso
superiore alle mie forze, sostenetemi!
(Beato Pietro Bonilli)
AVVENTO - NATIVITÀ - INSEGNAMENTI - 11
Natale è il giorno in cui Dio,
che è Amore,
ha donato se stesso all'umanità
e questo dono
diventa perfetto nell'Eucaristia.
Nell'Eucaristia
Cristo è REALMENTE presente
in modo sacramentale
e la Santa Messa è VIVO memoriale
della sua Pasqua.
Il Santissimo Sacramento
è IL CENTRO del cosmo e della storia.
(Benedetto XVI)
domenica 25 dicembre 2016
AVVENTO - NATIVITÀ - INSEGNAMENTI - 10
Bisogna fermamente credere
che quel Corpo medesimo
che partorì la Vergine,
quel Corpo la Chiesa consacra ogni giorno
e distribuisce ai suoi fedeli.
(Sant'Antonio di Padova)
sabato 24 dicembre 2016
AVVENTO - NATIVITÀ - INSEGNAMENTI - 9
NASCENDO NELLA PAGLIA,
GESÙ PREPARA LA SUA EUCARISTIA
Meditazione di san Pier Giuliano Eymard.
L’Eucaristia fu seminata a Betlemme.
Infatti, l’Eucaristia è il “frumento degli eletti”, il “Pane vivo”: ora il frumento si semina, poi bisogna che dal seno della terra germogli, maturi fino a che, mietuto, si macina per farne il pane che ci sostenta.
Nascendo sulla paglia nella stalla, il Verbo prepara la sua Eucaristia…
Egli viene ad unirsi all’uomo: durante la sua dimora sulla Terra, stringe con lui unione di grazia, di esempi, di meriti; ma soltanto nell’Eucaristia farà l’unione più perfetta di cui l’uomo sia capace su questa Terra.
Come il viaggiatore sempre mira alla meta e ad essa dirige tutti i suoi passi, così durante tutta la sua vita Gesù prepara segretamente, mette avanti l’Eucaristia.
Questo Frumento Celeste è dunque come seminato a Betlemme, “casa del pane”.
Vedetelo sulla paglia: la paglia calpestata, infranta, è la povera umanità; per se stessa è sterile, ma Gesù in sé la rialzerà, le restituirà la vita, la renderà feconda…
Eccolo seminato il Divin Frumento: le lacrime di Gesù sono l’umore che lo farà germogliare; lo stelo si leverà bello e rigoglioso.
Betlemme è su di un colle che guarda Gerusalemme, e questa spiga, quando sarà matura, s’inclinerà verso il Calvario, ove sarà macinata e messa al fuoco del patimento, per diventare il Pane della Vita eterna.
Verranno i re a mangiarne e se ne delizieranno… I Magi rappresentano là le anime regali e padrone di se stesse che oggi se ne cibano nel Sacramento.
È davvero un agnellino Colui che nasce a Betlemme: come un agnello Gesù nasce in una stalla e come esso non conosce che sua Madre. Col suo primo grido già si offre al Sacrificio: "Non hai voluto ostie né oblazioni, ma a me hai formato un corpo: eccomi!".
Questo corpo è la condizione per essere immolato, e Gesù l’offre al Padre.
Crescerà questo piccolo Agnello presso la Madre, a cui fra quaranta giorni sarà svelato il mistero dell’immolazione.
Essa lo nutrirà del suo latte verginale: lo custodirà per il giorno del Sacrificio.
Il carattere di vittima sarà talmente impresso su di Lui che il Precursore, vedendolo quando starà per cominciare il suo ministero, non saprà altrimenti designarlo che sotto il nome di Agnello di Dio: “Ecco l’Agnello di Dio, ecco Colui che toglie il peccato del mondo”.
Il sacrificio cominciato a Betlemme ha il suo ultimo compimento sull’altare nella Santa Messa. Com’è commovente in tutto il mondo cristiano la Messa di mezzanotte!...
E come mai la festa di Natale ha per noi un sì dolce incanto, e mette sì vivo ardore nei nostri cuori, tanto entusiasmo nei nostri cantici, se non perché Gesù rinasce REALMENTE sull’altare sebbene in stato DIFFERENTE? L’oggetto del nostro amore e della nostra festa è presente: in realtà noi andiamo a Betlemme e vi troviamo non un ricordo, non un’immagine, ma il Divino Infante in persona.
Inoltre vedete come l’Eucaristia incomincia a Betlemme: ivi è già l’Emmanuele («Dio con noi») che viene ad abitare in mezzo al suo popolo; comincia oggi ad abitare tra di noi, e l’Eucaristia perpetuerà la sua Presenza.
Là appare il Verbo fatto carne; nel Sacramento si fa pane per darci la sua carne senza che vi proviamo ripugnanza.
Là, inoltre, cominciano le virtù dello stato sacramentale. A Betlemme Gesù nasconde la sua divinità, perché l’uomo si avvezzi ad appressarsi a Dio senza timore, vela la sua gloria divina per giungere gradatamente a velare la stessa sua umanità. Lega la sua potenza nella debolezza di membra infantili; più tardi la farà prigioniera sotto le Sante Specie.
A Betlemme il Creatore e Signore di tutte le cose è povero, spoglio di ogni cosa; ché la stalla non è sua, gli si fa l’elemosina; con sua Madre vive delle offerte dei pastori e dei doni fatti dai Magi: a suo tempo nell’Eucaristia domanderà all’uomo un ricovero, la materia del Sacramento, un altare, le vesti sacerdotali.
Ecco in qual modo Betlemme annunzia l’Eucaristia.
Là troviamo pure l’inaugurazione del culto eucaristico, nel suo atto principale che è l’adorazione. Maria e dopo di Lei san Giuseppe sono I PRIMI ADORATORI.
Essi credono fermamente; la fede è la loro virtù: «Beata es, Maria, quæ credidisti»…
Rallegratevi dunque in questo bel giorno in cui spunta sull’orizzonte il divin Sole dell’Eucaristia!
La vostra riconoscenza non disgiunga mai il Presepio dall’altare, il Verbo fatto carne dall’Uomo-Dio fatto Pane di Vita eterna nel Santissimo Sacramento!
AVVENTO - NATIVITÀ - INSEGNAMENTI - 8
Il Bambino era piccolino, roseo, bellissimo…
Gli occhi brillanti di bontà,
le labbra sorridenti di amore…
Era nato in Betlem, la casa del pane,
e come Pane di vita stava in una mangiatoia.
Quale bellezza delicata, dolcissima e maestosa,
piccolina e più grande dei cieli!
Rivestito di umana carne era il Salvatore.
Quell’annientamento portava il segreto della grandezza,
doveva disperdere l’umano orgoglio.
Egli doveva essere il vincitore di satana
ed essere Egli, Pane di vita,
la sazietà dei suoi fedeli.
(Servo di Dio don Dolindo Ruotolo)
venerdì 23 dicembre 2016
AVVENTO - NATIVITÀ - INSEGNAMENTI - 7
Gesù pianse nascendo,
pianse nell’Orto degli ulivi,
piange nel Sacramento del suo Amore Eucaristico,
dove invano attende le anime
per le quali s’è dato...
(Servo di Dio don Dolindo Ruotolo)
Quanto è poco amato!
Quanto pochi sono coloro
per i quali Gesù nel Sacramento
costituisce l’amore della loro vita!
Il motivo è che si ama
soltanto se stessi.
(San Pier Giuliano Eymard)
giovedì 22 dicembre 2016
AVVENTO - NATIVITÀ - INSEGNAMENTI - 6
A Betlemme,
Gesù vela la sua gloria divina;
più tardi la farà prigioniera
sotto le sante specie...
Gesù nel SS. Sacramento
si circonda di debolezza;
si lascia disprezzare,
disonorare, insultare, profanare...
E l’angelo non percuote
questi nuovi Giuda?
No.
Questo Calvario dell’Eucaristia
durerà sino all’ultimo istante
dell’esistenza del mondo.
(San Pier Giuliano Eymard)
mercoledì 21 dicembre 2016
AVVENTO - NATIVITÀ - INSEGNAMENTI - 5
Gesù rivela l’Eucaristia
molto tempo innanzi.
Nasce a Betlemme,
la ‘casa del pane’.
Là è adagiato sulla paglia,
che sembra così portare
la spiga del vero frumento...
Crediamo, crediamo
alla presenza reale
di Gesù nell’Eucaristia!
Gesù Cristo è là.
Il rispetto s’impossessi di noi
nell’entrare in chiesa,
il rispetto della fede e dell’amore
per l’incontro di Gesù Cristo
in persona:
perché proprio Lui incontriamo!
(San Pier Giuliano Eymard)
martedì 20 dicembre 2016
AVVENTO - NATIVITÀ - INSEGNAMENTI - 4
Durante la Messa di mezzanotte,
nell’Ostia ho visto Gesù Bambino.
Benché fosse un bambinetto,
la Sua maestà
è penetrata nella mia anima.
Mi ha colpito profondamente questo mistero:
questo grande umiliarsi di Dio,
questo Suo inconcepibile annientamento.
(Santa Faustina Kowalska)
Nella foto: altare maggiore
della chiesa di Mosta (Malta),
dedicata all'Assunzione di Maria SS. al Cielo,
S. Natale 2016.
lunedì 19 dicembre 2016
IL SACERDOZIO CATTOLICO - INSEGNAMENTI - 18
"Furfante!"
gridó il demonio al santo Curato d'Ars,
sbattendolo di peso
contro la parete della stanza.
"Mi hai già rubato
ottantamila anime quest'anno;
se ci fossero quattro sacerdoti come te,
sarebbe presto finito
il mio regno nel mondo!".
... Il santo Curato d'Ars
pensó soprattutto a pregare
e a fare penitenza con tutte le forze.
Il resto lo fece Dio.
("Maggio mese di Maria",
Padre Stefano M. Manelli)
domenica 18 dicembre 2016
PREGHIERE - 23
PREGHIERA A GESÙ EUCARISTICO
Il Signore è con me.
Non sono solo, non sono solo!
Ho con me il Redentore vivo e vero,
e questo è il mio sommo conforto.
Tu non mi lascerai
né mi abbandonerai, o Gesù.
Quale dolcezza
il pensare che sei con me!
Dall'altare dove sei chiuso,
prigioniero d'amore,
Tu ti sporgi e mi abbracci,
ed io riposo sul tuo Cuore,
chiudo gli occhi e taccio.
O dolce silenzio,
nel quale il mondo mi dispare davanti,
o dolce raccoglimento,
nel quale l'anima mia si sconfina in Te,
o riposo soave,
nel quale io tocco le altezze dei Cieli!
Regna in me, Redentor mio,
e questo mio petto
ti sia trono e tabernacolo;
regna in me
e questo mio cuore
ti sia altare di profumi;
regna in me
e la mia fede ti sia candelabro acceso;
regna in me e la mia preghiera
ti sia turibolo fumigante!
Sii Tu la mia vita,
e fa' che la mia vita sia tutta tua!
Amen.
(Servo di Dio don Dolindo Ruotolo)
sabato 17 dicembre 2016
giovedì 15 dicembre 2016
L'ADORAZIONE EUCARISTICA - 12
Genitori, avete un figlio
che si è messo per la via del male?
Venite a trovare Gesù!
Se Egli non rifiutò mai le grazie
mentre era in questo mondo,
se a tutti concesse più di quanto chiedevano,
perché dovreste dubitare
della sua bontà nel SS. Sacramento?
(Beato Clemente Marchisio)
LA PRESENZA REALE - 21
Inchiniamoci a Dio senza contraddirgli,
anche se ciò che Egli dice
possa sembrare contrario alla nostra ragione
e alla nostra intelligenza;
ma prevalga sulla nostra ragione e intelligenza
la sua parola.
Così anche comportiamoci
riguardo al Mistero [eucaristico],
non considerando solo
quello che cade sotto i sensi,
ma stando alle sue parole:
giacché la sua parola NON PUO' INGANNARE.
(San Giovanni Crisostomo)
mercoledì 14 dicembre 2016
PREGHIERE - 22
PREGHIERA DI RIPARAZIONE
O Gesù mio,
Ti consolerò per tutte le ingratitudini,
per le bestemmie,
per la tiepidezza,
per l'odio dei senza-dio,
per i sacrilegi.
O mio Gesù,
Tu sei la vita della mia vita.
Amen.
(Santa Faustina Kowalska)
martedì 13 dicembre 2016
AVVENTO - NATIVITÀ - INSEGNAMENTI - 3
Il sacrificio cominciato a Betlemme
ha il suo ultimo compimento
sull’altare nella Santa Messa.
La vostra riconoscenza
non disgiunga mai il Presepio dall’altare,
il Verbo fatto carne
dall’Uomo-Dio fatto PANE DI VITA ETERNA
nel Santissimo Sacramento!
(San Pier Giuliano Eymard)
lunedì 12 dicembre 2016
PREGHIERE - 21
Mio Dio! Credo, adoro, spero e Vi amo.
Vi chiedo perdono
per coloro che non credono,
non adorano, non sperano e non Vi amano.
(Preghiera insegnata dall'Angelo
ai veggenti di Fatima)
Preghiera PREZIOSISSIMA,
poiché insegnataci dal Cielo.
Preghiera DI RIPARAZIONE,
di cui vi è IMMENSO bisogno.
Le altre preghiere e gli insegnamenti
donati dall'Angelo,
in questa pagina del nostro blog:
https://lasantissimaeucaristia.blogspot.it/p/le-tre-apparizioni-dellangelo-del.html
Preghiere ed insegnamenti
che rammentano con immensa chiarezza:
- l'unità e trinità di Dio;
- la Presenza reale
del Signore Gesù nella SS. Eucaristia.
Dogmi di fede
che l'inferno vuole cancellare
mediante false dottrine.
Ma che tali restano.
domenica 11 dicembre 2016
LA PRESENZA REALE - 20
L’anima è decapitata, per così dire,
dall’irruenza dei sensi
e, per il diletto di UN MOMENTO,
perde la felicità della VERA vita.
Per vivere,
deve seguire Gesù nelle altezze
e cibarsi del Pane di vita;
per vincere nelle tempeste
deve gridare a Gesù,
e non crederlo un fantasma,
ma correre A LUI
anche tra i flutti
delle più oscure tribolazioni.
Gesù è VITA:
fuori di Lui non si può avere
che tempesta, spavento e orrore.
Andiamo dunque da Lui Sacramentato,
noi che abbiamo la sorte
di averlo VIVO e VERO fra noi,
e gridiamogli con la voce
di san Pietro e degli apostoli:
- Salvaci Tu, o Signore!
(Servo di Dio don Dolindo Ruotolo)
sabato 10 dicembre 2016
AVVENTO - NATIVITÀ - INSEGNAMENTI - 2
Dio non ha bisogno di frastuono,
di mezzi di propaganda,
di segni di gloria;
Egli si rivela nella mangiatoia,
nel banchetto della vita,
avvolto dai «panni » del nostro pane,
riposto nelle piccole grotte dei Tabernacoli.
Questa, la sua manifestazione di vita: l'Eucaristia!
(Servo di Dio don Dolindo Ruotolo)
venerdì 9 dicembre 2016
IL SACERDOZIO CATTOLICO - INSEGNAMENTI - 17
La Santa Messa,
è l'azione più importante
della tua giornata sacerdotale.
Essa è la rinnovazione
del Sacrificio del Calvario
e quindi è per te il mezzo
più poderoso e divino
per salvare le anime.
Devi applicare loro la Redenzione,
trasportarle sul Calvario
ed inondarle con il Sangue preziosissimo
di Gesù Cristo.
La tua Messa sia la tua predica grande,
nella missione che ogni giorno
fai al popolo,
con la tua vita sacerdotale!
(Servo di Dio don Dolindo Ruotolo)
mercoledì 7 dicembre 2016
SAN GIUSEPPE, CUSTODE DELLA SS. EUCARISTIA - 2
San Giuseppe ha procurato
a tutti gli eletti
il Pane del Cielo,
che sostenta la vita celeste.
(San Bernardino da Siena)
INSEGNAMENTI MARIANI - 4
L'Eucaristia ci è data
perché la nostra vita,
come quella di Maria,
sia tutta un Magnificat!
(Giovanni Paolo II,
Lettera Enciclica "Ecclesia de Eucharistia",
17 aprile 2003)
martedì 6 dicembre 2016
LA PRESENZA REALE - 19
Quando Dio volle dare
un nutrimento alla nostra anima,
per sostenerla nel pellegrinaggio della vita,
Egli pose il suo sguardo sulla creazione
e non trovò nulla che fosse degna di lei.
Allora si ripiegò su sé stesso
e decise di dare sé stesso.
O anima mia, quanto sei grande,
dal momento che SOLTANTO DIO può appagarti!
Venite a Gesú,
venite a vivere di Lui,
al fine di vivere per Lui!
(San Giovanni M. Vianney, il santo Curato d'Ars)
lunedì 5 dicembre 2016
IL SACERDOZIO CATTOLICO - INSEGNAMENTI - 16
Andate a confessarvi
con la Santa Vergine o con un Angelo.
Vi assolveranno?
Vi daranno il Corpo
e il Sangue di Nostro Signore?
No, la Santa Vergine non può
far discendere il suo divin Figlio nell'Ostia.
Anche se aveste duecento Angeli
là per voi,
non potrebbero assolvervi.
Un Sacerdote,
per quanto semplice sia,
può farlo.
Può dirvi: - Andate in pace, vi perdono.
(San Giovanni M. Vianney, il "santo Curato d'Ars")
domenica 4 dicembre 2016
AVVENTO - NATIVITÀ - INSEGNAMENTI - 1
Se Gesù è nato in una stalla,
visse povero a Nazaret,
morì per noi sulla Croce,
lo dobbiamo al suo Cuore:
in quel santuario
si formarono tutte le risoluzioni eroiche
che ne inspirarono la vita.
L’amore che animò
la vita mortale del Salvatore
si trova ora riunito
nel suo Cuore vivente
nel SS. Sacramento.
Qui dobbiamo cercarlo e nutrircene.
(San Pier Giuliano Eymard)
sabato 3 dicembre 2016
LA PRESENZA REALE - 18
La Chiesa mi mostra
il mio Salvatore e mio Dio
velato sotto la forma di un’Ostia,
come il Precursore lo mostrava
sotto la forma di un semplice uomo,
perduto in mezzo alla folla.
Ah! Se io fossi più umile,
più puro,
più fervoroso,
Gesù si manifesterebbe maggiormente
al mio cuore;
io sentirei come Giovanni Battista
la vicinanza di questo fuoco divino!
(San Pier Giuliano Eymard)
Nell'immagine:
L'altare maggiore della chiesa di Obermillstatt,
vicino a Lake Millstatt - Austria.
Nel dipinto: san Giovanni battezza
Gesù Cristo nel fiume Giordano.
venerdì 2 dicembre 2016
INSEGNAMENTI MARIANI - 3
Devi credere
che nel Sacramento
c’è il vero Corpo di Cristo,
che fu tutto
della Beata Vergine Maria.
(San Bonaventura da Bagnoregio)
giovedì 1 dicembre 2016
IL SANTO TABERNACOLO - 11
Nostro Signore è là,
nascosto,
in attesa che andiamo a trovarlo
e gli rivolgiamo le nostre domande.
E' là, nel Sacramento del suo amore
che sospira ed intercede continuamente
presso il Padre per i peccatori ...
Quanto gli è gradito
anche solo un quarto d'ora
rubato alle nostre occupazioni,
alle sciocchezze di ogni giorno,
per andare a fargli visita,
a rivolgergli una preghiera,
a consolarlo di tutte le ingiurie che riceve ...
(San Giovanni M. Vianney,
il Santo Curato d'Ars)