sabato 4 febbraio 2017

APOSTASIA - 3


Dal "Diario” della beata Elisabetta Canori Mora, dove ella profetizza, in alcune drammatiche pagine, l'attuale disordine religioso ed etico: 

Il dì 15 novembre 1818 fu il mio povero spirito nelle orazioni favorito dal Signore con particolare grazia (…) ad un tratto mi fu mostrato il mondo; questo lo vedevo tutto in rivolta, senza ordine, senza giustizia, I SETTE VIZI CAPITALI SI PORTAVANO IN TRIONFO, e per tutto vedevo che regnava l’ingiustizia, la frode, IL LIBERTINAGGIO e ogni sorta di iniquità.

Il popolo mal costumato, SENZA FEDE, senza carità, ma TUTTI immersi nelle crapule e nelle perverse massime della moderna filosofia. 

Mio Dio! qual pena provava il povero mio spirito nel vedere che tutti quei popoli avevano la fisionomia PIÙ DA BESTIE CHE UOMINI. 

Oh che orrore il mio spirito ne aveva di tutti questi uomini COSÌ SFORMATI PER IL VIZIO! (…) L’ORDINE DELLA NATURA ERA TUTTO SCONVOLTO. 

(…) Vedevo poi in mezzo a tanta iniqua gente, un demonio tanto brutto che scorreva il mondo con tanta superbia e alterigia. Costui teneva gli uomini IN UNA PENOSA SCHIAVITÙ, con orgoglioso impero VOLEVA CHE TUTTI GLI UOMINI FOSSERO A LUI SOGGETTI, RINUNZIANDO LA FEDE DI GESÙ CRISTO, CON L’INOSSERVANZA DEI SUOI SANTI COMANDAMENTI, DANDOSI IN PREDA AL LIBERTINAGGIO E ALLE PERVERSE MASSIME DEL MONDO, adottando la vana e FALSA filosofia dei nostri moderni e FALSI cristiani. 

(…) Vedere che dietro a queste FALSE massime CORREVANO PAZZAMENTE ogni sorta di persone, di ogni ceto, di ogni età, non solo secolari, MA ANCORA ECCLESIASTICI di ogni dignità, tanto secolare che regolare. 

(…) Oh cosa non avrei fatto, cosa non avrei patito per compensare le gravi ingiurie che questi FINTI CRISTIANI facevano all'eterno Dio (…). 

Vedevo MOLTI ministri del Signore che si spogliavano gli uni con gli altri molto rabbiosamente, si strappavano i paramenti sacri, vedevo rovesciare i sacri altari dagli stessi ministri del Signore, vedevo da questi conculcare con i loro piedi CON MOLTO DISPREZZO i paramenti sacri; (…) ho veduto il misero stato dei popoli: qual confusione, quale scempio, QUAL ROVINA!

Un insegnamento sempre più tragicamente attuale, che ci spinge a pregare con sempre maggior impegno e perseveranza per la conversione delle anime (primariamente la nostra) e per la santificazione dei Sacerdoti.

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