"CORPUS DOMINI"
Vetus Ordo: Giovedì dopo l’Ottava di Pentecoste.
"Festum Sanctissimi Corporis Christi".
Novus Ordo: la domenica successiva a tale giovedì. Solennità.
"Solenne processione vaticana del Corpus Domini sotto Gregorio XVI" - Salvatore Busuttil, 1837-39. |
LE ORIGINI
La celebrazione del Corpus Domini è dovuta all’ispirazione della religiosa fiamminga Santa Giuliana di Cornillon (1191-1258). Secondo la "Vita di Santa Giuliana", fu Cristo stesso a confidarle che desiderava questa nuova festa al fine di ricordare solennemente l’istituzione del Sacramento del suo Corpo e Sangue.
La festa, istituita nella diocesi di Liegi (Belgio) nel 1246, si diffuse rapidamente grazie anche all’impegno del fiammingo Giacomo Pantaleone di Troyes, futuro Sommo Pontefice Urbano IV (1261-1264), che nell'ultimo anno del suo breve regno incluse la festa nel calendario liturgico generale con la Bolla "Transiturus de hoc mundo" (11 agosto 1264).
Tuttavia, per vari motivi, essa venne celebrata da tutta la Chiesa solo dopo il Concilio di Vienne (1311-1312).
LA S. MESSA
La S. Messa e l’Ufficio del Corpus Domini sono stati composti da san Tommaso d’Aquino per volontà del Sommo Pontefice Urbano IV.
Nella S. Messa vi è una lunga, mirabile sequenza scritta dallo stesso san Tommaso: il "Lauda Sion".
LA PROCESSIONE
Alla S. Messa segue la solenne processione eucaristica, similmente a quanto avviene durante la celebrazione del Giovedì Santo, che termina con la processione eucaristica all’altare della reposizione.
Va sottolineato, però, che la processione del Giovedì Santo ricorda l’esodo del Signore dal Cenacolo alla solitudine del Monte degli Ulivi, dove fu tradito da Giuda, e quindi ha in sé un aspetto oscuro e triste: è la notte che conduce alla Passione del Venerdì Santo.
Invece, secondo l'insegnamento di Papa Benedetto XVI, "nella festa del Corpus Domini, la Chiesa rivive il mistero del Giovedì Santo ALLA LUCE DELLA RISURREZIONE" (26 maggio 2005).
Insegnò a tale proposito Papa Giovanni Paolo II: "Nella solennità del Corpus Domini si rinnova questa particolare presenza di Cristo sulle strade, sulle piazze e sulle vie. Egli parla a noi riuniti non già con le vive parole del Vangelo, come una volta, ma con il così eloquente silenzio eucaristico. In questo silenzio dell’ostia bianca, portata nell’ostensorio, sono tutte le sue parole; c’è tutta la sua vita donata in offerta al Padre per ognuno di noi; c’è anche la gloria del corpo glorificato, iniziata con la risurrezione, e sempre perdurante nell’unione celeste" (17 giugno 1979).
Insegnò a tale proposito Papa Giovanni Paolo II: "Nella solennità del Corpus Domini si rinnova questa particolare presenza di Cristo sulle strade, sulle piazze e sulle vie. Egli parla a noi riuniti non già con le vive parole del Vangelo, come una volta, ma con il così eloquente silenzio eucaristico. In questo silenzio dell’ostia bianca, portata nell’ostensorio, sono tutte le sue parole; c’è tutta la sua vita donata in offerta al Padre per ognuno di noi; c’è anche la gloria del corpo glorificato, iniziata con la risurrezione, e sempre perdurante nell’unione celeste" (17 giugno 1979).
"Il Signore è risorto e ci precede"
(Papa Benedetto XVI, 26 maggio 2005)
Amen. Alleluia!
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