"Sacra Famiglia" detta anche "Madonna del bucato" di Lucio Massari, 1675 |
"Alla Scuola di Nazareth"
Insegnamenti sulla vita nascosta di Gesù, Maria e Giuseppe
TEMA: "La Famiglia Nazarena,
eccelso Modello di sacrificio e di rinuncia"
1. L’annuncio dell’Angelo a Maria Vergine e il “Sì” dei due santi Sposi.
“O Creatore dell’universo, che ti sei spogliato della gloria divina; o nostro Redentore, che hai offerto il tuo corpo inerme come sacrificio per la salvezza dell’umanità!... Tu, Maria, donaci i tuoi occhi per contemplarlo con fede; donaci il tuo Cuore per adorarlo con amore!”. (Papa Giovanni Paolo II)
2. La visita di Maria Santissima a Santa Elisabetta.
“L’amore vive, si nutre di sacrifici”. (San Massimiliano M. Kolbe)
3. La nascita di Gesù nella grotta di Betlemme.
“Dio, contro l’aspettativa di chi è privo della sapienza divina, rinunzia fino a nascere nell’umile casetta di Giuseppe, rinunzia finanche ad un modesto alloggio fra parenti e conoscenti nella città di Giuda e, quasi rifiuto degli uomini, chiede rifugio e soccorso a vili animali, scegliendo la loro dimora per luogo di sua nascita, il loro fiato per riscaldare il suo tenero corpicciolo”. (San Pio da Pietrelcina)
4. La presentazione di Gesù Bambino al Tempio e l’offerta della Santa Famiglia per la salvezza del genere umano.
“Amor sofferente: chi non sa soffrire, non sa amare. Pare quasi che chi ama, non abbia mezzo più potente e più sicuro di mostrare il suo amore, che quello del sacrificio”. (San Giuseppe Cafasso)
5. Il ritrovamento di Gesù al Tempio e la vita nascosta della Santa Famiglia nella Casa di Nazareth.
“Uno dei rimedi più efficaci a tanti mali dell’umanità è il ricondurre nelle case cristiane la Santa Famiglia di Nazareth. In Essa la carità, la pazienza, il sacrificio all’ultima perfezione”. (Beato Pietro Bonilli)
Precisiamo che – secondo quanto insegna la Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti nel “Direttorio su pietà popolare e liturgia. Principi e orientamenti (Anno 2002)” – durante l’Adorazione eucaristica è possibile recitare il S. Rosario.
Leggiamo, infatti, al n° 165: "Per lo stretto vincolo che unisce Maria a Cristo, la recita del Rosario potrebbe aiutare a dare alla preghiera un profondo orientamento cristologico, meditando in esso i misteri dell’Incarnazione e della Redenzione”.
Lettera importantissima, in cui la veggente domandò al Papa di favorire la recita del S. Rosario dinnanzi al SS. Sacramento, riparando, adorando, supplicando mediante la preghiera più potente dopo la S. Messa.
https://lasantissimaeucaristia.blogspot.it/2017/10/ladorazione-eucaristica-18.html
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