mercoledì 28 febbraio 2018

S. ROSARIO MEDITATO - MISTERI GAUDIOSI - 51

"La Sacra Famiglia" di Franz Christoph Janneck, 1761 

"Alla Scuola di Nazareth"

Insegnamenti sulla vita nascosta di Gesù, Maria e Giuseppe

1. L’annuncio dell’Angelo a Maria Vergine e il “Sì” dei due santi Sposi.

“In Maria dimora il Signore, in lei trova il luogo del Suo riposo. Lei è la vivente casa di Dio, il germoglio che, nella buia notte invernale della storia, spunta dal tronco abbattuto di Davide. Ella dice Sì al Signore, si mette pienamente a Sua disposizione e diventa così il Tempio vivente di Dio… Il silenzio di Giuseppe è un silenzio permeato di contemplazione del mistero di Dio, in atteggiamento di totale disponibilità ai Voleri divini”. (Papa Benedetto XVI)


2. La visita di Maria Santissima a Santa Elisabetta.

“Il Figlio di Dio si concede all’adorazione di Elisabetta, irradiando la sua luce attraverso gli occhi e la voce di Maria… Abbiamo in Maria il modello e la guida per il nostro cammino. Ella ci precede e ci accompagna. Lasciamoci condurre da lei sulle vie dell’amore e della fedeltà a Cristo”. (Papa Giovanni Paolo II)


3. La nascita di Gesù nella grotta di Betlemme.

“Il Verbo di Dio, fattosi uomo, esce dal tabernacolo santo che è il seno immacolato di Maria. Prima sua apparizione nel mondo, in una mangiatoia… Tutto intorno è silenzio, povertà, semplicità, innocenza”. (Papa Giovanni XXIII)


4. La presentazione di Gesù Bambino al Tempio e l’offerta della Santa Famiglia per la salvezza del genere umano.

“Colei che aveva accolto incondizionatamente la volontà di Dio al momento dell’Annunciazione, ripete oggi il suo Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto. Questo atteggiamento di docile adesione ai disegni divini segnerà l’arco dell’intera sua esistenza… Lasciatevi guidare da lei. Ricorrete al suo aiuto con umile confidenza, specialmente nei momenti della prova”. (Papa Giovanni Paolo II)


5. Il ritrovamento di Gesù al Tempio e la vita nascosta della Santa Famiglia nella Casa di Nazareth.

“La Casa di Nazareth è la scuola del Vangelo… Qui comprendiamo il modo di vivere in famiglia. Nazareth ci ricordi cos’è la famiglia, il suo carattere sacro e inviolabile”. (Papa Paolo VI)







Precisiamo che – secondo quanto insegna la Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti nel “Direttorio su pietà popolare e liturgia. Principi e orientamenti (Anno 2002)” – durante l’Adorazione eucaristica è possibile recitare il S. Rosario.

Leggiamo, infatti, al  n° 165: "Per lo stretto vincolo che unisce Maria a Cristo, la recita del Rosario potrebbe aiutare a dare alla preghiera un profondo orientamento cristologico, meditando in esso i misteri dell’Incarnazione e della Redenzione”.


Ad ulteriore approfondimento, in questo blog: un brano della lettera che suor Lucia scrisse a Paolo VI in occasione del viaggio del Santo Padre a Fatima per il 50° anniversario delle apparizioni (13 maggio 1967).

Lettera importantissima, in cui la veggente domandò al Papa di favorire la recita del S. Rosario dinnanzi al SS. Sacramento, riparando, adorando, supplicando mediante la preghiera più potente dopo la S. Messa.

https://lasantissimaeucaristia.blogspot.it/2017/10/ladorazione-eucaristica-18.html

lunedì 26 febbraio 2018

INVOCAZIONI - 11


O Sacerdote eterno 
e Ostia di amore!

(Beata Maria di Gesù Deluil-Martiny)

mercoledì 21 febbraio 2018

SALDI NELLA FEDE - 23


La Chiesa può dare 
la salvezza alle anime 
SOLTANTO se rimane fedele 
A CRISTO
nella sua costituzione, 
nei suoi dogmi, 
nella sua morale.

(San Josemaría Escrivá de Balaguer)


SALDI NELLA FEDE (I Pt. 5, 8-9).
Per non cambiare "la verità di Dio 
con la menzogna" (Rm 1,25).

Affinché nessuno sia ingannato 
da falsi insegnamenti,
che conducono alla perdizione. Eterna.

venerdì 16 febbraio 2018

SALDI NELLA FEDE - 22


Il tentatore è subdolo: 
non spinge direttamente 
verso il male, 
ma verso un FALSO bene.

(Benedetto XVI,
a commento del Vangelo 
delle tentazioni di Gesù nel deserto,
Angelus 17.02.2013)


SALDI NELLA FEDE (I Pt. 5, 8-9).
Per non cambiare "la verità di Dio 
con la menzogna" (Rm 1,25).

Affinché nessuno sia ingannato 
da falsi insegnamenti,
che conducono alla perdizione. Eterna.

domenica 11 febbraio 2018

EXTRA ECCLESIAM NULLA SALUS - 9



AGLI INFEDELI E DISSIDENTI

Anche a voi si volge
il Nostro pensiero e la Nostra parola, 
quanti ancora siete lontani dalla fede 
e dall'unità di Cristo. 

Per voi ogni giorno offriamo 
preghiere e sacrifici a Dio e Signore di tutti, 
chiedendo ardentemente ch'Egli 
con la sua luce VI ILLUMINI
e vi conduca e vi unisca alle pecorelle 
che ascoltano la Sua voce 
e che si faccia 
un solo ovile e un solo Pastore.

(Dal primo radiomessaggio di Pio XI,
12 febbraio 1931)



Così parla un successore di Pietro, rammentando al mondo che SOLO in Gesù Cristo ci si salva e che SOLO nella Chiesa cattolica vi è la pienezza della Verità.

Ricordiamo, infatti, a tale proposito che l'unità - quella vera - si raggiungerà SOLO quando "INFEDELI E DISSIDENTI" RIENTRERANNO nella Chiesa cattolica, ABBANDONANDO le loro FALSE dottrine.

NON vi è altra via.

Chiarissime sono ancora a questo proposito le parole di Nostro Signore Gesù Cristo, che santa Faustina Kowalska riportò nel quinto giorno della Novena alla Divina Misericordia:

«Oggi conducimi le anime degli ERETICI e degli SCISMATICI e immergile nel mare della mia Misericordia. Nella mia amara Passione mi hanno lacerato le carni ed il cuore, cioè la mia Chiesa. Quando RITORNERANNO all’unità della Chiesa, si rimargineranno le mie ferite ed in questo modo allevieranno la mia Passione».

Un'unità NELLA VERITÀ, pertanto, NON un inganno satanico, il cui fine è quello di creare l'unica religione mondiale.

"Extra Ecclesiam, nulla salus".

Rammentalo, Chiesa cattolica!

martedì 6 febbraio 2018

SALDI NELLA FEDE - 21


Non sia mai che voi cessiate 
di predicare il Vangelo!

(Beato Pio IX,
Lettera Enciclica "Qui pluribus"
9 novembre 1846)


Meditiamo. 
Un (attualissimo) monito. 
La necessità dell'annuncio della Buona Novella. 
Senza sconto alcuno.

S. ROSARIO MEDITATO - MISTERI GAUDIOSI - 50

"Sacra Famiglia" di Francesco Albani, 1660

"Alla Scuola di Nazareth"

Insegnamenti sulla vita nascosta di Gesù, Maria e Giuseppe


1. L’annuncio dell’Angelo a Maria Vergine e il “Sì” dei due santi Sposi.


“L’Angelo chiede l’assenso di Maria per l’ingresso del Verbo nel mondo, e l’assenso di Maria è un assenso di fede… Giuseppe, servo fedele e saggio, ha accolto con obbediente docilità la Volontà del Signore, che gli ha affidato la ‘sua’ famiglia sulla terra, perché la curasse con quotidiana dedizione… Come Maria, come Giuseppe, fidatevi sempre di Lui… Egli ha vinto il mondo!”. (Papa Giovanni Paolo II)


2. La visita di Maria Santissima a Santa Elisabetta.

“Tutta la vostra fiducia riponetela nel Cuore del dolcissimo Gesù… Madre mia, profondi in me quell’amore che ardeva nel tuo Cuore per Lui!”. (San Pio da Pietrelcina)


3. La nascita di Gesù nella grotta di Betlemme.

“Noi crediamo che quel Bambino, nato in una capanna e posto in una mangiatoia, è l’Emmanuele, Dio-con-noi, preannunziato dai profeti del popolo di Israele e per tanti secoli atteso… Ci affidiamo e ci  abbandoniamo nelle tue mani, Signore del tempo e dell’eternità! Tu sei la nostra speranza, il sostegno dei deboli e il conforto degli smarriti, la gioia e la pace di chi ti accoglie e ti ama”. (Papa Giovanni Paolo II)


4. La presentazione di Gesù Bambino al Tempio e l’offerta della Santa Famiglia per la salvezza del genere umano.

“Risuonano le parole del Vangelo, che proclama Gesù la salvezza di tutti i popoli, luce per illuminare le nazioni… Gesù è il Messia, il centro dell’umanità, Colui che dà un senso agli avvenimenti umani, Colui che forma la gioia e la pienezza dei desideri di tutti i cuori, l’unico degno d’ogni fiducia e d’ogni amore”. (Paolo VI)


5. Il ritrovamento di Gesù al Tempio e la vita nascosta della Santa Famiglia nella Casa di Nazareth.

“I nostri occhi si fermino su Giuseppe, per ammirare il suo abbandono e la sua confidenza in Dio… Andiamo da Giuseppe per trovare Maria; da Maria per trovare Gesù… Gesù, Maria, Giuseppe, nostra Famiglia, nostri Modelli, nostri protettori nel corso di questa corta vita e nostro gaudio per tutta l’eternità”. (Santa Paola Elisabetta Cerioli)






Precisiamo che – secondo quanto insegna la Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti nel “Direttorio su pietà popolare e liturgia. Principi e orientamenti (Anno 2002)” – durante l’Adorazione eucaristica è possibile recitare il S. Rosario.

Leggiamo, infatti, al  n° 165: "Per lo stretto vincolo che unisce Maria a Cristo, la recita del Rosario potrebbe aiutare a dare alla preghiera un profondo orientamento cristologico, meditando in esso i misteri dell’Incarnazione e della Redenzione”.

Ad ulteriore approfondimento, in questo blog: un brano della lettera che suor Lucia scrisse a Paolo VI in occasione del viaggio del Santo Padre a Fatima per il 50° anniversario delle apparizioni (13 maggio 1967).

Lettera importantissima, in cui la veggente domandò al Papa di favorire la recita del S. Rosario dinnanzi al SS. Sacramento, riparando, adorando, supplicando mediante la preghiera più potente dopo la S. Messa.

https://lasantissimaeucaristia.blogspot.it/2017/10/ladorazione-eucaristica-18.html