giovedì 28 giugno 2018
SALDI NELLA FEDE - 34
La fede adulta
non si lascia trasportare
qua e là da qualsiasi corrente.
Essa s’oppone
ai venti della moda.
Sa che questi venti non sono
il soffio dello Spirito Santo;
sa che lo Spirito di Dio
s’esprime e si manifesta
nella comunione con Gesù Cristo.
(Benedetto XVI, 28 giugno 2009)
La differenza abissale
tra lo "spirito" e lo Spirito Santo.
Che non vanno confusi.
Pena l'apostasia dalla Verità.
mercoledì 27 giugno 2018
SALDI NELLA FEDE - 33
Il Papa non è un organo
che possa dar vita
ad un'altra Chiesa,
ma è un argine contro l'arbitrio.
(Card. Joseph Ratzinger,
"Dio e il mondo", 2001)
Meditiamo.
Un insegnamento
per ogni successore di Pietro
legittimamente eletto.
sabato 16 giugno 2018
SALDI NELLA FEDE - 32
Rimanete con l’insegnamento della Verità,
rimanete con l’insegnamento della morale,
rimanete con l’insegnamento dei Sacramenti!
(Beato Pio IX)
lunedì 11 giugno 2018
INSEGNAMENTI - 47
Il SS. Sacramento è un divino braciere,
dove le anime volano a riscaldarsi.
E' una fontana inesauribile
di acque deliziose,
che ci ristorano e vivificano.
Chi rimarrà infelice,
vicino a Gesù Ostia?
Ovunque sei, o Gesù,
vengo io e resto lampada ai tuoi piedi!
(Beata Maria Candida dell'Eucaristia)
SALDI NELLA FEDE - 31
Il pastore ha bisogno del bastone
contro le bestie selvatiche
che vogliono irrompere
tra il gregge;
contro i briganti
che cercano il loro bottino.
Anche la Chiesa deve usare
il bastone del pastore,
il bastone col quale protegge la fede
contro i falsificatori,
contro gli orientamenti
che sono, in realtà, disorientamenti...
Non si tratta di amore,
quando si tollerano
comportamenti indegni
della vita sacerdotale.
Come pure non si tratta di amore
se si lascia proliferare l’eresia,
il travisamento e il disfacimento della fede,
come se noi autonomamente
inventassimo la fede.
(Benedetto XVI, 11 giugno 2010)
sabato 2 giugno 2018
CORPUS DOMINI - 7
LA PROCESSIONE DEL CORPUS DOMINI
Insegnamenti di Papa Benedetto XVI, 26 maggio 2005
Nella festa del Corpus Domini, la Chiesa rivive il mistero del Giovedì Santo ALLA LUCE DELLA RISURREZIONE.
Anche il Giovedì Santo conosce una sua processione eucaristica, con cui la Chiesa ripete l’esodo di Gesù dal Cenacolo al monte degli Ulivi. In Israele, si celebrava la notte di Pasqua in casa, nell'intimità della famiglia; si faceva così memoria della prima Pasqua, in Egitto – della notte in cui il sangue dell’agnello pasquale, asperso sull'architrave e sugli stipiti delle case, proteggeva contro lo sterminatore. Gesù, in quella notte, esce e si consegna nelle mani del traditore, dello sterminatore e, proprio così, VINCE la notte, vince le tenebre del male. Solo così, il dono dell’Eucaristia, istituita nel Cenacolo, trova il suo compimento: Gesù dà REALMENTE il suo corpo ed il suo sangue. Attraversando la soglia della morte, diventa Pane VIVO, VERA manna, nutrimento INESAURIBILE per TUTTI i secoli. La carne diventa PANE DI VITA.
Nella processione del Giovedì Santo, la Chiesa accompagna Gesù al monte degli Ulivi: è vivo desiderio della Chiesa orante vigilare con Gesù, non lasciarlo solo nella notte del mondo, nella notte del tradimento, nella notte dell’indifferenza di tanti. Nella festa del Corpus Domini, RIPRENDIAMO QUESTA PROCESSIONE, MA NELLA GIOIA DELLA RISURREZIONE. Il Signore è risorto e ci precede.
… La processione del Giovedì Santo accompagna Gesù nella sua solitudine, verso la "via crucis". La processione del Corpus Domini, invece, risponde in modo simbolico al mandato del Risorto: vi precedo in Galilea. ANDATE FINO AI CONFINI DEL MONDO, PORTATE IL VANGELO AL MONDO.
... In questo Sacramento, il Signore è sempre in cammino verso il mondo. Questo aspetto universale della presenza eucaristica appare nella processione della nostra festa. NOI PORTIAMO CRISTO, PRESENTE nella figura del pane, sulle strade della nostra città. Noi affidiamo queste strade, queste case - la nostra vita quotidiana - alla sua bontà.
Le nostre strade siano strade DI GESÙ! Le nostre case siano case PER LUI E CON LUI!
La nostra vita di ogni giorno sia penetrata dalla SUA presenza.
Con questo gesto, mettiamo sotto i suoi occhi le sofferenze degli ammalati, la solitudine di giovani e anziani, le tentazioni, le paure – tutta la nostra vita.
La processione vuole ESSERE UNA GRANDE E PUBBLICA BENEDIZIONE per questa nostra città: Cristo è, IN PERSONA, LA BENEDIZIONE DIVINA PER IL MONDO – il raggio della sua benedizione si estenda su tutti noi!
Iscriviti a:
Post (Atom)