lunedì 27 novembre 2017
SALDI NELLA FEDE - 19
La nostra fede è STORICAMENTE fondata,
e quindi NON è
qualcosa di vago e di passeggero:
nel mondo di oggi,
contrassegnato da un GRAVE RELATIVISMO
e da una forte CONFUSIONE di valori,
dobbiamo sempre ricordare
che, come cristiani,
siamo realmente edificati
sulle stabili fondamenta degli apostoli,
avendo CRISTO STESSO
come pietra angolare.
(Giovanni Paolo II)
giovedì 23 novembre 2017
S. ROSARIO MEDITATO - MISTERI GAUDIOSI - 44
"Sacra Famiglia con i simboli della Passione" di Luca Giordano, 1660 |
"Alla Scuola di Nazareth"
Insegnamenti sulla vita nascosta di Gesù, Maria e Giuseppe
TEMA: "La Famiglia Nazarena, eccelso Modello di immolazione"
(SECONDO SCHEMA)
1. L’annuncio dell’Angelo a Maria Vergine e il “Sì” dei due santi Sposi.
“Questo è il modo con cui il Padre ha dimostrato di amare il mondo: mandando il Figlio a morire per noi”. (Madre Teresa di Calcutta)
2. La visita di Maria Santissima a Santa Elisabetta.
“O Madre mia dolcissima, per amore di quest Figlio sacrificato, aiutami sempre e non mi abbandonare”. (Sant’Alfonso M. de’ Liguori)
3. La nascita di Gesù nella grotta di Betlemme.
“Entriamo nella spelonca di Betlemme. Se entreremo con fede e penseremo che questo Bambino è il Figlio di Dio, che per nostro amore è venuto in terra e tanto patisce per pagare i nostri peccati, come sarà possibile non ringraziarlo e non amarlo?”. (Sant’Alfonso M. de’ Liguori)
4. La presentazione di Gesù Bambino al Tempio e l’offerta della Santa Famiglia per la salvezza del genere umano.
“Gesù entrò nel Tempio di Israele per preannunziare una particolare battaglia, una lotta che sarà la missione della sua vita. La lotta, che finirà con un insolito trionfo. Sarà questo il trionfo della croce”. (Papa Giovanni Paolo II)
5. Il ritrovamento di Gesù al Tempio e la vita nascosta della Santa Famiglia nella Casa di Nazareth.
“Il Signore disponeva che San Giuseppe si fosse stabilito in Nazareth, che doveva dare a Gesù il soprannome di Nazareno, e additarlo al mondo come il Re promesso… Questo nome fu affisso sulla croce, e questo nome risuona dall’uno all’altro capo del mondo in mezzo ai popoli, che acclamano il Re immortale dei secoli… Sospeso tra la terra e il cielo, col volto maestosamente sereno e rifulgente di amore, con le braccia aperte, col capo chinato verso la Terra, Egli era la Vittima d’amore che intercedeva per gli uomini… Solo il Crocifisso ha salvato il mondo e può rinnovarlo ora che il mondo ha apostatato il suo amore”. (Servo di Dio don Dolindo Ruotolo)
Leggiamo, infatti, al n° 165: "Per lo stretto vincolo che unisce Maria a Cristo, la recita del Rosario potrebbe aiutare a dare alla preghiera un profondo orientamento cristologico, meditando in esso i misteri dell’Incarnazione e della Redenzione”.
Ad ulteriore approfondimento, in questo blog: un brano della lettera che suor Lucia scrisse a Paolo VI in occasione del viaggio del Santo Padre a Fatima per il 50° anniversario delle apparizioni (13 maggio 1967).
Lettera importantissima, in cui la veggente domandò al Papa di favorire la recita del S. Rosario dinnanzi al SS. Sacramento, riparando, adorando, supplicando mediante la preghiera più potente dopo la S. Messa.
https://lasantissimaeucaristia.blogspot.it/2017/10/ladorazione-eucaristica-18.html
“Questo è il modo con cui il Padre ha dimostrato di amare il mondo: mandando il Figlio a morire per noi”. (Madre Teresa di Calcutta)
2. La visita di Maria Santissima a Santa Elisabetta.
“O Madre mia dolcissima, per amore di quest Figlio sacrificato, aiutami sempre e non mi abbandonare”. (Sant’Alfonso M. de’ Liguori)
3. La nascita di Gesù nella grotta di Betlemme.
“Entriamo nella spelonca di Betlemme. Se entreremo con fede e penseremo che questo Bambino è il Figlio di Dio, che per nostro amore è venuto in terra e tanto patisce per pagare i nostri peccati, come sarà possibile non ringraziarlo e non amarlo?”. (Sant’Alfonso M. de’ Liguori)
4. La presentazione di Gesù Bambino al Tempio e l’offerta della Santa Famiglia per la salvezza del genere umano.
“Gesù entrò nel Tempio di Israele per preannunziare una particolare battaglia, una lotta che sarà la missione della sua vita. La lotta, che finirà con un insolito trionfo. Sarà questo il trionfo della croce”. (Papa Giovanni Paolo II)
5. Il ritrovamento di Gesù al Tempio e la vita nascosta della Santa Famiglia nella Casa di Nazareth.
“Il Signore disponeva che San Giuseppe si fosse stabilito in Nazareth, che doveva dare a Gesù il soprannome di Nazareno, e additarlo al mondo come il Re promesso… Questo nome fu affisso sulla croce, e questo nome risuona dall’uno all’altro capo del mondo in mezzo ai popoli, che acclamano il Re immortale dei secoli… Sospeso tra la terra e il cielo, col volto maestosamente sereno e rifulgente di amore, con le braccia aperte, col capo chinato verso la Terra, Egli era la Vittima d’amore che intercedeva per gli uomini… Solo il Crocifisso ha salvato il mondo e può rinnovarlo ora che il mondo ha apostatato il suo amore”. (Servo di Dio don Dolindo Ruotolo)
Precisiamo che – secondo quanto insegna la Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti nel “Direttorio su pietà popolare e liturgia. Principi e orientamenti (Anno 2002)” – durante l’Adorazione eucaristica è possibile recitare il S. Rosario.
Leggiamo, infatti, al n° 165: "Per lo stretto vincolo che unisce Maria a Cristo, la recita del Rosario potrebbe aiutare a dare alla preghiera un profondo orientamento cristologico, meditando in esso i misteri dell’Incarnazione e della Redenzione”.
Lettera importantissima, in cui la veggente domandò al Papa di favorire la recita del S. Rosario dinnanzi al SS. Sacramento, riparando, adorando, supplicando mediante la preghiera più potente dopo la S. Messa.
https://lasantissimaeucaristia.blogspot.it/2017/10/ladorazione-eucaristica-18.html
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S. ROSARI MEDITATI - Misteri gaudiosi
martedì 21 novembre 2017
EXTRA ECCLESIAM NULLA SALUS - 8
In ogni tempo
i Romani Pontefici Nostri Predecessori
ebbero a cuore
- e anche a Noi preme moltissimo -
che i Cristiani
che si sono dolorosamente allontanati
dalla Chiesa Cattolica
siano invitati a tornare ad essa,
come ad una madre
da loro abbandonata.
(Benedetto XV,
Breve "Romanorum Pontificum",
25 febbraio 1916)
Un insegnamento prezioso.
L’unica VERA unione delle Chiese cristiane
NON può realizzarsi, infatti,
ponendole tutte sullo stesso piano,
così che la Chiesa Cattolica debba far propri
quegli ERRORI che sono stati causa
di ERESIA e di SCISMA.
L’UNITÀ NELLA VERITÀ sarà tale
solo quando chi si è separato TORNERÀ
alla Chiesa Cattolica,
aderendo così alla RETTA dottrina
INSEGNATACI DA CRISTO,
TRAMANDATACI DALLA TRADIZIONE APOSTOLICA
e CUSTODITA lungo i secoli
SOLAMENTE nella Chiesa Cattolica stessa.
lunedì 20 novembre 2017
S. ROSARIO MEDITATO - MISTERI GAUDIOSI - 43
"Sacra Famiglia" di Rafael Flores, 1857 |
"Alla Scuola di Nazareth"
Insegnamenti sulla vita nascosta di Gesù, Maria e Giuseppe
TEMA: "La Famiglia Nazarena, eccelso Modello di immolazione"
(PRIMO SCHEMA)
1. L’annuncio dell’Angelo a Maria Vergine e il “Sì” dei due santi Sposi.
“Ecco il Figlio di Dio che, vedendo perduto l’uomo, per liberarlo dalla morte si offre a prendere carne umana. Ma, Figlio, par che allora gli dicesse il Padre, pensa che in terra dovrai fare una vita umile e penosa. Dovrai nascere in una grotta fredda ed esser posto in una mangiatoia per bestie. Dovrai, bambino, fuggire in Egitto per scampare dalle mani di Erode. Dovrai vivere in una bottega da umile garzone, povero e disprezzato. Dovrai lasciar la vita sopra una croce, svergognato ed abbandonato da tutti. Risponde il Figlio: Padre, non importa. Di tutto mi contento, purché si salvi l’uomo”. (Sant'Alfonso M. de’Liguori)
2. La visita di Maria Santissima a Santa Elisabetta.
“Senza sacrificio non c’è amore”. (San Massimiliano M. Kolbe)
3. La nascita di Gesù nella grotta di Betlemme.
“Unico asilo ai più grandi personaggi della terra è una stalla. In un angolo di questo rifugio - ben conveniente alla nascita di un Bambino destinato a morire un giorno su di una croce - Maria, restando sempre quale era stata, Vergine e Immacolata, diviene realmente Madre, mettendo al mondo il suo Figlio. Chiama il suo vergine Sposo, e con lui gli rende le prime e le più pure adorazioni che la terra gli abbia mai rese”. (Beato Bartolo Longo)
4. La presentazione di Gesù Bambino al Tempio e l’offerta della Santa Famiglia per la salvezza del genere umano.
“Gesù entrò nel Tempio di Israele per preannunziare una particolare battaglia, una lotta che sarà la missione della sua vita. La lotta, che finirà con un insolito trionfo. Sarà questo il trionfo della Croce”. (Papa Giovanni Paolo II)
5. Il ritrovamento di Gesù al Tempio e la vita nascosta della Santa Famiglia nella Casa di Nazareth.
“Quanto costò a Gesù la sua vita sulla Terra! Tutta la vita fu Orto e Calvario. Egli cresceva in età e sapienza, e in Lui e con Lui cresceva la Croce. Non se ne separò un solo istante: in essa cresceva, in essa soffriva; ma sempre con sorriso e bontà”. (Beata Alexandrina Maria da Costa)
Leggiamo, infatti, al n° 165: "Per lo stretto vincolo che unisce Maria a Cristo, la recita del Rosario potrebbe aiutare a dare alla preghiera un profondo orientamento cristologico, meditando in esso i misteri dell’Incarnazione e della Redenzione”.
Ad ulteriore approfondimento, in questo blog: un brano della lettera che suor Lucia scrisse a Paolo VI in occasione del viaggio del Santo Padre a Fatima per il 50° anniversario delle apparizioni (13 maggio 1967).
Lettera importantissima, in cui la veggente domandò al Papa di favorire la recita del S. Rosario dinnanzi al SS. Sacramento, riparando, adorando, supplicando mediante la preghiera più potente dopo la S. Messa.
https://lasantissimaeucaristia.blogspot.it/2017/10/ladorazione-eucaristica-18.html
“Ecco il Figlio di Dio che, vedendo perduto l’uomo, per liberarlo dalla morte si offre a prendere carne umana. Ma, Figlio, par che allora gli dicesse il Padre, pensa che in terra dovrai fare una vita umile e penosa. Dovrai nascere in una grotta fredda ed esser posto in una mangiatoia per bestie. Dovrai, bambino, fuggire in Egitto per scampare dalle mani di Erode. Dovrai vivere in una bottega da umile garzone, povero e disprezzato. Dovrai lasciar la vita sopra una croce, svergognato ed abbandonato da tutti. Risponde il Figlio: Padre, non importa. Di tutto mi contento, purché si salvi l’uomo”. (Sant'Alfonso M. de’Liguori)
2. La visita di Maria Santissima a Santa Elisabetta.
“Senza sacrificio non c’è amore”. (San Massimiliano M. Kolbe)
3. La nascita di Gesù nella grotta di Betlemme.
“Unico asilo ai più grandi personaggi della terra è una stalla. In un angolo di questo rifugio - ben conveniente alla nascita di un Bambino destinato a morire un giorno su di una croce - Maria, restando sempre quale era stata, Vergine e Immacolata, diviene realmente Madre, mettendo al mondo il suo Figlio. Chiama il suo vergine Sposo, e con lui gli rende le prime e le più pure adorazioni che la terra gli abbia mai rese”. (Beato Bartolo Longo)
4. La presentazione di Gesù Bambino al Tempio e l’offerta della Santa Famiglia per la salvezza del genere umano.
“Gesù entrò nel Tempio di Israele per preannunziare una particolare battaglia, una lotta che sarà la missione della sua vita. La lotta, che finirà con un insolito trionfo. Sarà questo il trionfo della Croce”. (Papa Giovanni Paolo II)
5. Il ritrovamento di Gesù al Tempio e la vita nascosta della Santa Famiglia nella Casa di Nazareth.
“Quanto costò a Gesù la sua vita sulla Terra! Tutta la vita fu Orto e Calvario. Egli cresceva in età e sapienza, e in Lui e con Lui cresceva la Croce. Non se ne separò un solo istante: in essa cresceva, in essa soffriva; ma sempre con sorriso e bontà”. (Beata Alexandrina Maria da Costa)
Precisiamo che – secondo quanto insegna la Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti nel “Direttorio su pietà popolare e liturgia. Principi e orientamenti (Anno 2002)” – durante l’Adorazione eucaristica è possibile recitare il S. Rosario.
Leggiamo, infatti, al n° 165: "Per lo stretto vincolo che unisce Maria a Cristo, la recita del Rosario potrebbe aiutare a dare alla preghiera un profondo orientamento cristologico, meditando in esso i misteri dell’Incarnazione e della Redenzione”.
Lettera importantissima, in cui la veggente domandò al Papa di favorire la recita del S. Rosario dinnanzi al SS. Sacramento, riparando, adorando, supplicando mediante la preghiera più potente dopo la S. Messa.
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S. ROSARI MEDITATI - Misteri gaudiosi
sabato 18 novembre 2017
EXTRA ECCLESIAM NULLA SALUS - 7
«Fratelli, so che molti di voi
desiderano farsi santi.
Ritornate nella Chiesa cattolica!».
«Una sola fede può essere la vera:
professate la fede cattolica
per la quale morirono i martiri
ed i vostri padri eressero
chiese e monasteri!».
(Beato Marco d'Aviano, Omelie ai protestanti)
S. ROSARIO MEDITATO - MISTERI GAUDIOSI - 42
"Sacra Famiglia" detta anche "Madonna del bucato" di Lucio Massari, 1675 |
"Alla Scuola di Nazareth"
Insegnamenti sulla vita nascosta di Gesù, Maria e Giuseppe
TEMA: "La Famiglia Nazarena,
eccelso Modello di sacrificio e di rinuncia"
1. L’annuncio dell’Angelo a Maria Vergine e il “Sì” dei due santi Sposi.
“O Creatore dell’universo, che ti sei spogliato della gloria divina; o nostro Redentore, che hai offerto il tuo corpo inerme come sacrificio per la salvezza dell’umanità!... Tu, Maria, donaci i tuoi occhi per contemplarlo con fede; donaci il tuo Cuore per adorarlo con amore!”. (Papa Giovanni Paolo II)
2. La visita di Maria Santissima a Santa Elisabetta.
“L’amore vive, si nutre di sacrifici”. (San Massimiliano M. Kolbe)
3. La nascita di Gesù nella grotta di Betlemme.
“Dio, contro l’aspettativa di chi è privo della sapienza divina, rinunzia fino a nascere nell’umile casetta di Giuseppe, rinunzia finanche ad un modesto alloggio fra parenti e conoscenti nella città di Giuda e, quasi rifiuto degli uomini, chiede rifugio e soccorso a vili animali, scegliendo la loro dimora per luogo di sua nascita, il loro fiato per riscaldare il suo tenero corpicciolo”. (San Pio da Pietrelcina)
4. La presentazione di Gesù Bambino al Tempio e l’offerta della Santa Famiglia per la salvezza del genere umano.
“Amor sofferente: chi non sa soffrire, non sa amare. Pare quasi che chi ama, non abbia mezzo più potente e più sicuro di mostrare il suo amore, che quello del sacrificio”. (San Giuseppe Cafasso)
5. Il ritrovamento di Gesù al Tempio e la vita nascosta della Santa Famiglia nella Casa di Nazareth.
“Uno dei rimedi più efficaci a tanti mali dell’umanità è il ricondurre nelle case cristiane la Santa Famiglia di Nazareth. In Essa la carità, la pazienza, il sacrificio all’ultima perfezione”. (Beato Pietro Bonilli)
Precisiamo che – secondo quanto insegna la Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti nel “Direttorio su pietà popolare e liturgia. Principi e orientamenti (Anno 2002)” – durante l’Adorazione eucaristica è possibile recitare il S. Rosario.
Leggiamo, infatti, al n° 165: "Per lo stretto vincolo che unisce Maria a Cristo, la recita del Rosario potrebbe aiutare a dare alla preghiera un profondo orientamento cristologico, meditando in esso i misteri dell’Incarnazione e della Redenzione”.
Lettera importantissima, in cui la veggente domandò al Papa di favorire la recita del S. Rosario dinnanzi al SS. Sacramento, riparando, adorando, supplicando mediante la preghiera più potente dopo la S. Messa.
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S. ROSARI MEDITATI - Misteri gaudiosi
mercoledì 15 novembre 2017
INSEGNAMENTI - 45
Che cosa vi potrebbe essere
di più delizioso
del Sacramento
che contiene tutte le delizie divine?
(Sant'Alberto Magno)
S. ROSARIO MEDITATO - MISTERI GAUDIOSI - 41
"Sacra Famiglia in preghiera" - Immagine devozionale del XX secolo, autore anonimo |
"Alla Scuola di Nazareth"
Insegnamenti sulla vita nascosta di Gesù, Maria e Giuseppe
TEMA: "La Famiglia Nazarena, eccelso Modello di preghiera"
(SECONDO SCHEMA)
1. L’annuncio dell’Angelo a Maria Vergine e il “Sì” dei due santi Sposi.
“Maria fu Madre di Dio perché vergine e umile. Custodì queste virtù con il nascondimento, la mortificazione, la preghiera”. (Beato Pietro Bonilli)
2. La visita di Maria Santissima a Santa Elisabetta.
“Maria, levando al cielo gli occhi, esclamò: L’anima mia magnifica il Signore! Mai uscì da labbro umano un cantico più sublime di gioia, mai un cuore si aprì a Dio con tanto riconoscente amore... Sembrava un Angelo del Paradiso, più di un Angelo, fulgente dei raggi della Divinità che in Lei riposava”. (Servo di Dio don Dolindo Ruotolo)
3. La nascita di Gesù nella grotta di Betlemme.
“Unico asilo ai più grandi personaggi della terra è una stalla. In un angolo di questo rifugio, Maria entra in profonda contemplazione e, Vergine e Immacolata, diviene realmente Madre, mettendo al mondo il suo Figlio... Chiama il suo vergine Sposo e con lui gli rende le prime e le più pure adorazioni che la terra gli abbia mai rese”. (Beato Bartolo Longo)
4. La presentazione di Gesù Bambino al Tempio e l’offerta della Santa Famiglia per la salvezza del genere umano.
“Tutte le nostre preghiere non meritano d’essere dal Signore né esaudite, né considerate, poiché noi non meritiamo grazie, ma castighi per i nostri peccati; ma ben merita d’essere esaudito Gesù Cristo, che intercede per noi ed offre tutti i patimenti della sua vita, il suo Sangue e la sua morte. Non può il Padre negare niente ad un Figlio così caro... Ringraziamo dunque Dio. E speriamo tutto nei meriti di Gesù Cristo”. (Sant'Alfonso M. de’ Liguori)
5. Il ritrovamento di Gesù al Tempio e la vita nascosta della Santa Famiglia nella Casa di Nazareth.
“È dolce rappresentarci questa santa Famiglia di Nazareth all’ora della consueta preghiera. Nell’alba dorata o nel violaceo crepuscolo della Palestina, sulla piccola terrazza della loro bianca casetta, Gesù, Maria e Giuseppe sono in ginocchio; Giuseppe, come capo della famiglia, recita la preghiera, ma è Gesù che la ispira, e Maria unisce la sua dolce voce a quella grave del santo Patriarca. Meditate e imitate questo esempio, che troppi uomini oggi dimenticano!”. (Papa Pio XII)
Leggiamo, infatti, al n° 165: "Per lo stretto vincolo che unisce Maria a Cristo, la recita del Rosario potrebbe aiutare a dare alla preghiera un profondo orientamento cristologico, meditando in esso i misteri dell’Incarnazione e della Redenzione”.
Ad ulteriore approfondimento, in questo blog: un brano della lettera che suor Lucia scrisse a Paolo VI in occasione del viaggio del Santo Padre a Fatima per il 50° anniversario delle apparizioni (13 maggio 1967).
Lettera importantissima, in cui la veggente domandò al Papa di favorire la recita del S. Rosario dinnanzi al SS. Sacramento, riparando, adorando, supplicando mediante la preghiera più potente dopo la S. Messa.
https://lasantissimaeucaristia.blogspot.it/2017/10/ladorazione-eucaristica-18.html
“Maria fu Madre di Dio perché vergine e umile. Custodì queste virtù con il nascondimento, la mortificazione, la preghiera”. (Beato Pietro Bonilli)
2. La visita di Maria Santissima a Santa Elisabetta.
“Maria, levando al cielo gli occhi, esclamò: L’anima mia magnifica il Signore! Mai uscì da labbro umano un cantico più sublime di gioia, mai un cuore si aprì a Dio con tanto riconoscente amore... Sembrava un Angelo del Paradiso, più di un Angelo, fulgente dei raggi della Divinità che in Lei riposava”. (Servo di Dio don Dolindo Ruotolo)
3. La nascita di Gesù nella grotta di Betlemme.
“Unico asilo ai più grandi personaggi della terra è una stalla. In un angolo di questo rifugio, Maria entra in profonda contemplazione e, Vergine e Immacolata, diviene realmente Madre, mettendo al mondo il suo Figlio... Chiama il suo vergine Sposo e con lui gli rende le prime e le più pure adorazioni che la terra gli abbia mai rese”. (Beato Bartolo Longo)
4. La presentazione di Gesù Bambino al Tempio e l’offerta della Santa Famiglia per la salvezza del genere umano.
“Tutte le nostre preghiere non meritano d’essere dal Signore né esaudite, né considerate, poiché noi non meritiamo grazie, ma castighi per i nostri peccati; ma ben merita d’essere esaudito Gesù Cristo, che intercede per noi ed offre tutti i patimenti della sua vita, il suo Sangue e la sua morte. Non può il Padre negare niente ad un Figlio così caro... Ringraziamo dunque Dio. E speriamo tutto nei meriti di Gesù Cristo”. (Sant'Alfonso M. de’ Liguori)
5. Il ritrovamento di Gesù al Tempio e la vita nascosta della Santa Famiglia nella Casa di Nazareth.
“È dolce rappresentarci questa santa Famiglia di Nazareth all’ora della consueta preghiera. Nell’alba dorata o nel violaceo crepuscolo della Palestina, sulla piccola terrazza della loro bianca casetta, Gesù, Maria e Giuseppe sono in ginocchio; Giuseppe, come capo della famiglia, recita la preghiera, ma è Gesù che la ispira, e Maria unisce la sua dolce voce a quella grave del santo Patriarca. Meditate e imitate questo esempio, che troppi uomini oggi dimenticano!”. (Papa Pio XII)
Precisiamo che – secondo quanto insegna la Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti nel “Direttorio su pietà popolare e liturgia. Principi e orientamenti (Anno 2002)” – durante l’Adorazione eucaristica è possibile recitare il S. Rosario.
Leggiamo, infatti, al n° 165: "Per lo stretto vincolo che unisce Maria a Cristo, la recita del Rosario potrebbe aiutare a dare alla preghiera un profondo orientamento cristologico, meditando in esso i misteri dell’Incarnazione e della Redenzione”.
Lettera importantissima, in cui la veggente domandò al Papa di favorire la recita del S. Rosario dinnanzi al SS. Sacramento, riparando, adorando, supplicando mediante la preghiera più potente dopo la S. Messa.
https://lasantissimaeucaristia.blogspot.it/2017/10/ladorazione-eucaristica-18.html
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lunedì 13 novembre 2017
LA PRESENZA REALE - 54
Sotto le specie
del pane e del vino consacrati
c'è il Corpo e il Sangue
di Gesù Cristo.
Qui la nostra fede dev'essere ferma,
perché è alimentata e chiarita
dalla parola di Dio,
che per noi è vita e luce.
Non camminiamo tra le tenebre,
seguiamo la via
che Dio ci ha tracciato.
(Suor Lucia di Fatima)
sabato 11 novembre 2017
S. ROSARIO MEDITATO - MISTERI GAUDIOSI - 40
"Sacra Famiglia" di Juan Simón Gutiérrez, 1680 |
Insegnamenti sulla vita nascosta di Gesù, Maria e Giuseppe
TEMA: "La Famiglia Nazarena, eccelso Modello di preghiera"
(PRIMO SCHEMA)
1. L’annuncio dell’Angelo a Maria Vergine e il “Sì” dei due santi Sposi.
“Si mosse Iddio alle continue suppliche della SS. Vergine, le quali erano tanti dardi che giungevano al trono della Divinità. Erano ancora molto grate a Dio le suppliche del nostro Giuseppe, onde determinò Iddio di inviare il Messia promesso. E quando s’incarnò l’Eterno Verbo, il nostro Giuseppe stava in orazione, pregando per questo, come anche vi stava la SS. sua Sposa, la quale per tutta quella notte aveva pregato e supplicato”. (Serva di Dio Madre Maria Cecilia Baij)
2. La visita di Maria Santissima a Santa Elisabetta.
“Accordati già i Santi Sposi Maria e Giuseppe di partire da Nazareth per andare a visitare la parente Elisabetta, prima di partire si raccomandarono molto a Dio, supplicandolo del suo aiuto in quel viaggio”. (Serva di Dio Madre Maria Cecilia Baij)
“Quando Maria prega, abbraccia tutti i tempi, santificando ogni generazione: tutti entrano nel suo Cuore e sono fortificati dal suo amore; per tutti Ella intercede, piange, supplica, si commuove di tenerezza materna… Anche Giuseppe comprende nella sua preghiera tutti i tempi, unendosi in tal modo alla supplica universale del Redentore e della Corredentrice”. (Can. don Paolo Bonaccia, Direttore dei Missionari della Sacra Famiglia di Spoleto, 1838-94)
3. La nascita di Gesù nella grotta di Betlemme.
“Stava la divina Madre tutta assorta in altissima contemplazione. Giuseppe vide il suo Redentore nato, dal volto del quale uscivano chiarissimi raggi più che di sole e la stalla tutta splendore. A tal vista, il fortunato Giuseppe si prostrò in terra ai piedi del divino Infante e l’adorò con la faccia per terra. Faceva atti di amore, di ossequio, di ammirazione, di gratitudine, di ringraziamento al suo Dio, nato per la salvezza del mondo”. (Serva di Dio Madre Maria Cecilia Baij)
“Da Betlemme al Calvario, la vita di Gesù fu una preghiera ininterrotta, una supplica continua che dalla Terra saliva al trono del Padre. Gesù pregava incessantemente, non per sé, poiché quale bisogno ha un innocente di supplicare per se stesso? Egli pregava per le nostre iniquità. Il mondo era un immenso spineto, un campo sterminato completamente arido ed incolto in cui nascevano le erbe dannose d’ogni vizio. Con la sua preghiera incessante, Cristo fecondava il gran deserto del mondo. E noi tutti fummo bagnati da quelle lacrime, riscattati da quelle suppliche”. (Can. don Paolo Bonaccia)
4. La presentazione di Gesù Bambino al Tempio e l’offerta della Santa Famiglia per la salvezza del genere umano.
“San Giuseppe si associò all’offerta che Maria fece di Gesù Bambino al divin Padre; quindi assieme si effusero nell’adorazione, tutta umiltà e amore”. (Serva di Dio Madre Maria Costanza Zauli)
5. Il ritrovamento di Gesù al Tempio e la vita nascosta della Santa Famiglia nella Casa di Nazareth.
“La Santa Famiglia è icona della Chiesa domestica, chiamata a pregare insieme. E, pertanto, vorrei rivolgere a voi l’invito a riscoprire la bellezza di pregare assieme come famiglia, alla scuola della Santa Famiglia di Nazaret. E così divenire realmente un cuor solo e un’anima sola, una vera famiglia”. (Papa Benedetto XVI)
“O Santa Casa di Nazareth, santuario divino, dove tante preghiere del Figlio di Dio vennero innalzate al Padre celeste ed innumerevoli lacrime furono versate dall'amabilissimo Redentore, dalla Vergine Madre e dal Santo Patriarca: sii benedetta sempre!”. (Beato Pietro Bonilli)
Precisiamo che – secondo quanto insegna la Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti nel “Direttorio su pietà popolare e liturgia. Principi e orientamenti (Anno 2002)” – durante l’Adorazione eucaristica è possibile recitare il S. Rosario.
Leggiamo, infatti, al n° 165: "Per lo stretto vincolo che unisce Maria a Cristo, la recita del Rosario potrebbe aiutare a dare alla preghiera un profondo orientamento cristologico, meditando in esso i misteri dell’Incarnazione e della Redenzione”.
Ad ulteriore approfondimento, in questo blog: un brano della lettera che suor Lucia scrisse a Paolo VI in occasione del viaggio del Santo Padre a Fatima per il 50° anniversario delle apparizioni (13 maggio 1967).
Lettera importantissima, in cui la veggente domandò al Papa di favorire la recita del S. Rosario dinnanzi al SS. Sacramento, riparando, adorando, supplicando mediante la preghiera più potente dopo la S. Messa.
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S. ROSARI MEDITATI - Misteri gaudiosi
venerdì 10 novembre 2017
LA S. MESSA - Insegnamenti - 52
Le anime che sono nel Purgatorio
possono essere sollevate con le preghiere,
con le elemosine,
con tutte le altre buone opere e con le indulgenze,
ma SOPRATTUTTO col santo sacrificio della Messa.
(Catechismo di san Pio X, 790)
S. ROSARIO MEDITATO - MISTERI GAUDIOSI - 39
"Sacra Famiglia nella bottega del carpentiere" di Christian Wilhelm Ernst Dietrich, 1712-74 |
"Alla Scuola di Nazareth"
Insegnamenti sulla vita nascosta di Gesù, Maria e Giuseppe
TEMA: "La Famiglia Nazarena, eccelso Modello di povertà"
1. L’annuncio dell’Angelo a Maria Vergine e il “Sì” dei due santi Sposi.
“L’Angelo non è inviato alle grandi città, ai palazzi dei principi, alle figlie dei re ornate di oro, ma a Nazareth, ad una Vergine, Sposa di Giuseppe l’artigiano… Viveva Maria solitaria nella sua povera casetta… Gli occhi umilissimi, coi quali Ella rimirava sempre la divina grandezza, non perdevano mai di vista il proprio nulla”. (Beato Bartolo Longo)
2. La visita di Maria Santissima a Santa Elisabetta.
“Il Figlio di Dio volle provare che cosa voleva dire essere uomo, essere rinchiuso nel grembo materno, dipendere da una madre. Per questo San Paolo dice: Lui che era ricco, si fece povero. Si fece indifeso. Divenne la carne di Maria”. (Madre Teresa di Calcutta)
3. La nascita di Gesù nella grotta di Betlemme.
“Il celeste Bambino soffre e vagisce nel presepe… Manca di tutto, perché noi apprendiamo da Lui la rinunzia dei beni e degli agi terreni; Egli si compiace degli umili e poveri adoratori per invogliarci ad amare la povertà e preferire la compagnia dei piccoli e dei semplici a quella dei grandi del mondo”. (San Pio da Pietrelcina)
4. La presentazione di Gesù Bambino al Tempio e l’offerta della Santa Famiglia per la salvezza del genere umano.
“Secondo la Legge, la madre doveva offrire un agnello; le povere dovevano presentare due tortorelle… Maria, la Regina del Cielo e della terra, la Madre del Creatore, non si vergogna di comparire povera agli occhi del mondo e nella casa del Signore… Pondera, anima mia, il peso di questo sacrificio che compì Maria contro l’idolo del mondo che è la ricchezza”. (Beato Bartolo Longo)
5. Il ritrovamento di Gesù al Tempio e la vita nascosta della Santa Famiglia nella Casa di Nazareth.
“O Verbo eterno, ti fai vedere tra noi da povero dentro una bottega… Dimmi, c’è altro da inventare per farti amare?”. (Sant'Alfonso M. de’ Liguori)
Leggiamo, infatti, al n° 165: "Per lo stretto vincolo che unisce Maria a Cristo, la recita del Rosario potrebbe aiutare a dare alla preghiera un profondo orientamento cristologico, meditando in esso i misteri dell’Incarnazione e della Redenzione”.
Ad ulteriore approfondimento, in questo blog: un brano della lettera che suor Lucia scrisse a Paolo VI in occasione del viaggio del Santo Padre a Fatima per il 50° anniversario delle apparizioni (13 maggio 1967).
Lettera importantissima, in cui la veggente domandò al Papa di favorire la recita del S. Rosario dinnanzi al SS. Sacramento, riparando, adorando, supplicando mediante la preghiera più potente dopo la S. Messa.
https://lasantissimaeucaristia.blogspot.it/2017/10/ladorazione-eucaristica-18.html
“L’Angelo non è inviato alle grandi città, ai palazzi dei principi, alle figlie dei re ornate di oro, ma a Nazareth, ad una Vergine, Sposa di Giuseppe l’artigiano… Viveva Maria solitaria nella sua povera casetta… Gli occhi umilissimi, coi quali Ella rimirava sempre la divina grandezza, non perdevano mai di vista il proprio nulla”. (Beato Bartolo Longo)
2. La visita di Maria Santissima a Santa Elisabetta.
“Il Figlio di Dio volle provare che cosa voleva dire essere uomo, essere rinchiuso nel grembo materno, dipendere da una madre. Per questo San Paolo dice: Lui che era ricco, si fece povero. Si fece indifeso. Divenne la carne di Maria”. (Madre Teresa di Calcutta)
3. La nascita di Gesù nella grotta di Betlemme.
“Il celeste Bambino soffre e vagisce nel presepe… Manca di tutto, perché noi apprendiamo da Lui la rinunzia dei beni e degli agi terreni; Egli si compiace degli umili e poveri adoratori per invogliarci ad amare la povertà e preferire la compagnia dei piccoli e dei semplici a quella dei grandi del mondo”. (San Pio da Pietrelcina)
4. La presentazione di Gesù Bambino al Tempio e l’offerta della Santa Famiglia per la salvezza del genere umano.
“Secondo la Legge, la madre doveva offrire un agnello; le povere dovevano presentare due tortorelle… Maria, la Regina del Cielo e della terra, la Madre del Creatore, non si vergogna di comparire povera agli occhi del mondo e nella casa del Signore… Pondera, anima mia, il peso di questo sacrificio che compì Maria contro l’idolo del mondo che è la ricchezza”. (Beato Bartolo Longo)
5. Il ritrovamento di Gesù al Tempio e la vita nascosta della Santa Famiglia nella Casa di Nazareth.
“O Verbo eterno, ti fai vedere tra noi da povero dentro una bottega… Dimmi, c’è altro da inventare per farti amare?”. (Sant'Alfonso M. de’ Liguori)
Precisiamo che – secondo quanto insegna la Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti nel “Direttorio su pietà popolare e liturgia. Principi e orientamenti (Anno 2002)” – durante l’Adorazione eucaristica è possibile recitare il S. Rosario.
Leggiamo, infatti, al n° 165: "Per lo stretto vincolo che unisce Maria a Cristo, la recita del Rosario potrebbe aiutare a dare alla preghiera un profondo orientamento cristologico, meditando in esso i misteri dell’Incarnazione e della Redenzione”.
Lettera importantissima, in cui la veggente domandò al Papa di favorire la recita del S. Rosario dinnanzi al SS. Sacramento, riparando, adorando, supplicando mediante la preghiera più potente dopo la S. Messa.
https://lasantissimaeucaristia.blogspot.it/2017/10/ladorazione-eucaristica-18.html
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S. ROSARI MEDITATI - Misteri gaudiosi
giovedì 9 novembre 2017
LA S. MESSA - Insegnamenti - 51
Di Padre Pio da Pietrelcina si raccontano molte apparizioni di anime purganti che andavano a chiedere il suffragio della sua Messa per poter lasciare il Purgatorio.
Un giorno egli celebrò la S. Messa in suffragio del papà di un suo confratello.
Al termine del S. Sacrificio, Padre Pio disse al confratello: - Stamattina l'anima di tuo papà è entrata in Paradiso.
Il confratello ne fu felicissimo, e tuttavia disse a Padre Pio: - Ma, Padre, il mio buon papà è morto trentadue anni fa!
.
- Figlio mio - gli rispose il Padre - davanti a Dio TUTTO SI PAGA.
Ed è la S. Messa che ci procura un prezzo DI INFINITO VALORE: il Corpo e il Sangue di Gesù "Agnello immolato" (Ap. 5,12).
(Padre Stefano M. Manelli, Fondatore dei Francescani dell'Immacolata, "Gesù Eucaristico Amore")
S. ROSARIO MEDITATO - MISTERI GAUDIOSI - 38
"Sacra Famiglia con un Angelo" di Angelica Kauffmann (1741-1807) |
"Alla Scuola di Nazareth"
Insegnamenti sulla vita nascosta di Gesù, Maria e Giuseppe
TEMA: "La Famiglia Nazarena,
eccelso Modello di distacco dalle vanità del mondo"
1. L’annuncio dell’Angelo a Maria Vergine e il “Sì” dei due santi Sposi.
“Il Figlio di Dio, della stessa sostanza del Padre, viene nel mondo come uomo. Soltanto Lui ha il potere di far sì che gli uomini diventino figli di Dio. Soltanto Lui”. (Papa Giovanni Paolo II)
“Metti Dio al centro della tua vita! Siamo per il Cielo. Non è stolto compromettere l’eterno avvenire per cose così inette come sono quelle del mondo?”. (Servo di Dio don Dolindo Ruotolo)
2. La visita di Maria Santissima a Santa Elisabetta.
“La Madre di Gesù e nostra ci ottenga dal Figlio suo la grazia di vivere una vita tutta secondo il cuore di Dio! Ci unisca questa sì cara Madre a Gesù così strettamente da non lasciarci più rapire ed allettare da cosa alcuna di questo basso mondo!”. (San Pio da Pietrelcina)
3. La nascita di Gesù nella grotta di Betlemme.
“Maria e Giuseppe avevano con loro Gesù, facevano tutto per Gesù”. (Beato Pietro Bonilli)
“Gesù ti ama, non girare altrove il tuo sguardo!”. (San Pio da Pietrelcina)
4. La presentazione di Gesù Bambino al Tempio e l’offerta della Santa Famiglia per la salvezza del genere umano.
“Non si va al Cielo senza la croce, e bisogna portarla, non già trascinandola, ma tenendola sulle spalle come Gesù Cristo... La tribolazione rinnova lo spirito di preghiera, ci distacca dal mondo e ci fa desiderare Dio solo”. (Servo di Dio don Dolindo Ruotolo)
5. Il ritrovamento di Gesù al Tempio e la vita nascosta della Santa Famiglia nella Casa di Nazareth.
“Quella di Nazareth è una casa in cui Dio è veramente al centro”. (Papa Giovanni Paolo II)
“O Maria e Giuseppe, insegnateci a spogliarci del mondo per rivestirci di Gesù Cristo, così che si possa tendere alla santità, al Cielo, a Dio!”. (Can. don Paolo Bonaccia, Direttore dei Missionari della Sacra Famiglia di Spoleto, 1838-94)
Precisiamo che – secondo quanto insegna la Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti nel “Direttorio su pietà popolare e liturgia. Principi e orientamenti (Anno 2002)” – durante l’Adorazione eucaristica è possibile recitare il S. Rosario.
Leggiamo, infatti, al n° 165: "Per lo stretto vincolo che unisce Maria a Cristo, la recita del Rosario potrebbe aiutare a dare alla preghiera un profondo orientamento cristologico, meditando in esso i misteri dell’Incarnazione e della Redenzione”.
Lettera importantissima, in cui la veggente domandò al Papa di favorire la recita del S. Rosario dinnanzi al SS. Sacramento, riparando, adorando, supplicando mediante la preghiera più potente dopo la S. Messa.
https://lasantissimaeucaristia.blogspot.it/2017/10/ladorazione-eucaristica-18.html
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mercoledì 8 novembre 2017
LA S. MESSA - Insegnamenti - 50
Si racconta di un religioso chiamato Angelico, dei Frati Minori di Parigi, che passò all’altra vita in età molto avanzata. La sua vita intera, e specialmente gli ultimi anni, erano stati di grande edificazione nel convento, tanto che un confratello credette inutile celebrargli le solite tre Messe di suffragio.
Ma ecco che mentre una sera questi era nel giardino passeggiando, si vede innanzi il defunto frate Angelico: era di aspetto estremamente mesto e sofferente: “Ma, come, Voi qui? E così triste?”.
E frate Angelico: “Sono in Purgatorio, dove aspetto le Vostre tre Messe per uscirne!”.
“Ma Voi ci avete dati tanti esempi santi, avete fatta tanta penitenza, io Vi credevo in Paradiso!”.
“Ohimè! Ohimè!" rispose fra Angelico. “Altro è l’occhio dell’uomo, altro l’occhio purissimo di Dio: il Signore vede le imperfezioni anche nelle azioni più sante. Se conoscessi come Dio è santo, e come siamo indegni di mirarlo da vicino in Cielo… mi avresti subito celebrate le Sante Messe!”.
(Beato Giacomo Alberione, "Per i nostri cari defunti")
S. ROSARIO MEDITATO - MISTERI GAUDIOSI - 37
"Sacra Famiglia " di Bartolomé Esteban Murillo, 1650 |
"Alla Scuola di Nazareth"
Insegnamenti sulla vita nascosta di Gesù, Maria e Giuseppe
TEMA: "La Famiglia Nazarena, eccelso Modello di santa letizia"
1. L’annuncio dell’Angelo a Maria Vergine e il “Sì” dei due santi Sposi.
“La beatissima Vergine, tutta bella e immacolata, schiacciò la testa velenosa del serpente e recò al mondo la salvezza... La Vergine è gloria dei Profeti e degli Apostoli, gioia e corona di tutti i santi”. (Papa Pio IX)
2. La visita di Maria Santissima a Santa Elisabetta.
“Dove giunge Maria è presente Gesù. Chi apre il cuore alla Madre incontra ed accoglie il Figlio ed è invaso dalla sua gioia... Mai la vera devozione mariana offusca o diminuisce la fede e l’amore per Gesù. Al contrario, l’affidamento alla Madonna è una via privilegiata, sperimentata da tanti santi, per una più fedele sequela del Signore. A Lei, dunque, affidiamoci con filiale abbandono!”. (Papa Benedetto XVI)
3. La nascita di Gesù nella grotta di Betlemme.
“Solo Gesù conosce il vostro cuore, i vostri desideri più profondi. Le sue sono parole di vita eterna, parole che danno senso alla vita. Nessuno all’infuori di Cristo potrà darvi la vera felicità”. (Papa Giovanni Paolo II)
4. La presentazione di Gesù Bambino al Tempio e l’offerta della Santa Famiglia per la salvezza del genere umano.
“Gesù ha sofferto e noi dobbiamo portare in noi stessi le sue sofferenze. Che merito grande è soffrire per Gesù Cristo! E’ un merito e una felicità”. (Beato Clemente Marchisio)
5. Il ritrovamento di Gesù al Tempio e la vita nascosta della Santa Famiglia nella Casa di Nazareth.
“In tutto il mondo c’è tanto poco amore fra le persone, iniziando dalla famiglia... Non abbiamo più tempo per darci reciprocamente gioia! Se noi riuscissimo almeno un poco a prendere esempio dalla vita e dall’armonia che regnavano nella Famiglia di Nazareth e se facessimo un po’ rivivere, anche nelle nostre famiglie, l’atmosfera che si respirava in quella casetta, allora ben presto nel mondo ci sarebbero più pace e gioia... Io desidero tanto che voi riusciate a trasformare le vostre case in un’altra Casa di Nazareth, dove regnino pace, amore, felicità”. (Madre Teresa di Calcutta)
Leggiamo, infatti, al n° 165: "Per lo stretto vincolo che unisce Maria a Cristo, la recita del Rosario potrebbe aiutare a dare alla preghiera un profondo orientamento cristologico, meditando in esso i misteri dell’Incarnazione e della Redenzione”.
Ad ulteriore approfondimento, in questo blog: un brano della lettera che suor Lucia scrisse a Paolo VI in occasione del viaggio del Santo Padre a Fatima per il 50° anniversario delle apparizioni (13 maggio 1967).
Lettera importantissima, in cui la veggente domandò al Papa di favorire la recita del S. Rosario dinnanzi al SS. Sacramento, riparando, adorando, supplicando mediante la preghiera più potente dopo la S. Messa.
https://lasantissimaeucaristia.blogspot.it/2017/10/ladorazione-eucaristica-18.html
“La beatissima Vergine, tutta bella e immacolata, schiacciò la testa velenosa del serpente e recò al mondo la salvezza... La Vergine è gloria dei Profeti e degli Apostoli, gioia e corona di tutti i santi”. (Papa Pio IX)
2. La visita di Maria Santissima a Santa Elisabetta.
“Dove giunge Maria è presente Gesù. Chi apre il cuore alla Madre incontra ed accoglie il Figlio ed è invaso dalla sua gioia... Mai la vera devozione mariana offusca o diminuisce la fede e l’amore per Gesù. Al contrario, l’affidamento alla Madonna è una via privilegiata, sperimentata da tanti santi, per una più fedele sequela del Signore. A Lei, dunque, affidiamoci con filiale abbandono!”. (Papa Benedetto XVI)
3. La nascita di Gesù nella grotta di Betlemme.
“Solo Gesù conosce il vostro cuore, i vostri desideri più profondi. Le sue sono parole di vita eterna, parole che danno senso alla vita. Nessuno all’infuori di Cristo potrà darvi la vera felicità”. (Papa Giovanni Paolo II)
4. La presentazione di Gesù Bambino al Tempio e l’offerta della Santa Famiglia per la salvezza del genere umano.
“Gesù ha sofferto e noi dobbiamo portare in noi stessi le sue sofferenze. Che merito grande è soffrire per Gesù Cristo! E’ un merito e una felicità”. (Beato Clemente Marchisio)
5. Il ritrovamento di Gesù al Tempio e la vita nascosta della Santa Famiglia nella Casa di Nazareth.
“In tutto il mondo c’è tanto poco amore fra le persone, iniziando dalla famiglia... Non abbiamo più tempo per darci reciprocamente gioia! Se noi riuscissimo almeno un poco a prendere esempio dalla vita e dall’armonia che regnavano nella Famiglia di Nazareth e se facessimo un po’ rivivere, anche nelle nostre famiglie, l’atmosfera che si respirava in quella casetta, allora ben presto nel mondo ci sarebbero più pace e gioia... Io desidero tanto che voi riusciate a trasformare le vostre case in un’altra Casa di Nazareth, dove regnino pace, amore, felicità”. (Madre Teresa di Calcutta)
Precisiamo che – secondo quanto insegna la Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti nel “Direttorio su pietà popolare e liturgia. Principi e orientamenti (Anno 2002)” – durante l’Adorazione eucaristica è possibile recitare il S. Rosario.
Leggiamo, infatti, al n° 165: "Per lo stretto vincolo che unisce Maria a Cristo, la recita del Rosario potrebbe aiutare a dare alla preghiera un profondo orientamento cristologico, meditando in esso i misteri dell’Incarnazione e della Redenzione”.
Lettera importantissima, in cui la veggente domandò al Papa di favorire la recita del S. Rosario dinnanzi al SS. Sacramento, riparando, adorando, supplicando mediante la preghiera più potente dopo la S. Messa.
https://lasantissimaeucaristia.blogspot.it/2017/10/ladorazione-eucaristica-18.html
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martedì 7 novembre 2017
LA S. MESSA - Insegnamenti - 49
LA S. MESSA E LE ANIME DEL PURGATORIO
Fin dai primi tempi,
la Chiesa ha onorato
la memoria dei defunti
e ha offerto per loro suffragi,
IN PARTICOLARE il Sacrificio eucaristico,
affinché purificati, possano giungere
alla visione beatifica di Dio.
(Catechismo della Chiesa Cattolica, n° 1032)
S. ROSARIO MEDITATO - MISTERI GAUDIOSI - 36
"Sacra Famiglia con SS. Trinità" di Jacob de Wit, 1726 |
"Alla Scuola di Nazareth"
Insegnamenti sulla vita nascosta di Gesù, Maria e Giuseppe
TEMA: "La Famiglia Nazarena, eccelso Modello di obbedienza"
1. L’annuncio dell’Angelo a Maria Vergine e il “Sì” dei due santi Sposi.
“Il Sì di Maria è lezione ed esempio per fare dell’obbedienza alla Volontà del Padre la via della propria santificazione… Giuseppe non discute, non esita, non adduce diritti od aspirazioni. Accetta il suo compito. Obbedisce sempre, pronto alla voce del Signore”. (Papa Paolo VI)
2. La visita di Maria Santissima a Santa Elisabetta.
“Abbi sempre i tuoi occhi rivolti alla Madonna, e a suo onore fa’ atti di perfetta uniformità al suo divin Figlio”. (San Luigi Scrosoppi)
3. La nascita di Gesù nella grotta di Betlemme.
“Questo Figlio di Dio, essendosi fatto servo di suo Padre, per ubbidirlo si fece anche servo delle sue creature, cioè di Maria e di Giuseppe… Ringraziamo questo Figlio e ringraziamo ancora questa Madre, che accettò tutto l’abisso di dolori che doveva costarle l’esser Madre d’un tal Figlio, venuto a patire e a morire per gli uomini”. (Sant'Alfonso M. de’ Liguori)
4. La presentazione di Gesù Bambino al Tempio e l’offerta della Santa Famiglia per la salvezza del genere umano.
“L’obbedienza richiede sacrificio, ma noi abbiamo sempre la certezza che essa è gradita immensamente a Dio”. (Santa Maria Maddalena de’ Pazzi)
5. Il ritrovamento di Gesù al Tempio e la vita nascosta della Santa Famiglia nella Casa di Nazareth.
“L’obbedienza di Gesù a Maria e Giuseppe occupa quasi tutti gli anni da Lui vissuti sulla terra e costituisce quindi il più lungo periodo di quella totale ed ininterrotta lode che Egli ha tributato al Padre celeste. Alla Santa Famiglia appartiene così una parte rilevante di quel divino mistero, il cui frutto è la Redenzione del mondo”. (Papa Giovanni Paolo II)
Precisiamo che – secondo quanto insegna la Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti nel “Direttorio su pietà popolare e liturgia. Principi e orientamenti (Anno 2002)” – durante l’Adorazione eucaristica è possibile recitare il S. Rosario.
Leggiamo, infatti, al n° 165: "Per lo stretto vincolo che unisce Maria a Cristo, la recita del Rosario potrebbe aiutare a dare alla preghiera un profondo orientamento cristologico, meditando in esso i misteri dell’Incarnazione e della Redenzione”.
Lettera importantissima, in cui la veggente domandò al Papa di favorire la recita del S. Rosario dinnanzi al SS. Sacramento, riparando, adorando, supplicando mediante la preghiera più potente dopo la S. Messa.
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