L’anima è decapitata, per così dire,
dall’irruenza dei sensi
e, per il diletto di UN MOMENTO,
perde la felicità della VERA vita.
Per vivere,
deve seguire Gesù nelle altezze
e cibarsi del Pane di vita;
per vincere nelle tempeste
deve gridare a Gesù,
e non crederlo un fantasma,
ma correre A LUI
anche tra i flutti
delle più oscure tribolazioni.
Gesù è VITA:
fuori di Lui non si può avere
che tempesta, spavento e orrore.
Andiamo dunque da Lui Sacramentato,
noi che abbiamo la sorte
di averlo VIVO e VERO fra noi,
e gridiamogli con la voce
di san Pietro e degli apostoli:
- Salvaci Tu, o Signore!
(Servo di Dio don Dolindo Ruotolo)
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