"Annunciazione" di Jean Hey, 1490-95 |
"Alla Scuola di Nazareth"
Insegnamenti del beato Pietro Bonilli
sulla vita nascosta di Gesù, Maria e Giuseppe
1. L’annuncio dell’Angelo a Maria Vergine e il “Sì” dei due santi Sposi.
“Maria, la creatura più bella e più santa nella mente di Dio, deve essere amata con amore grande. Con quali splendori il Sole divino l’investe; quanto è bella: forma da sé sola il Paradiso!”.
2. La visita di Maria Santissima a Santa Elisabetta.
“Maria è nostra Madre e ci aiuta a crescere nella grazia. E’ Madre di misericordia, è vita, dolcezza e speranza nostra”.
3. La nascita di Gesù nella grotta di Betlemme.
“Rammentate che la Santa Famiglia è vissuta povera, umile e in mezzo a mille sacrifici”.
4. La presentazione di Gesù Bambino al Tempio e l’offerta della Santa Famiglia per la salvezza del genere umano.
“Amate la Sacra Famiglia: dopo la SS. Trinità non vi è in Cielo o in Terra oggetto che più merita amore e venerazione, quanto la Triade terrena. In essa vi è Gesù, il Figlio di Dio, l’unico Salvatore per i cui meriti ci salviamo; in essa vi è Maria, la Madre di Dio, e Giuseppe, il più santo, dopo Maria, fra tutti i santi, che insieme alla sua Sposa immacolata intercedono efficacemente presso il loro Gesù la salvezza delle anime nostre”.
5. Il ritrovamento di Gesù al Tempio e la vita nascosta della Santa Famiglia nella Casa di Nazareth.
“Io intendo richiamare la famiglia allo studio e all’imitazione della Santa Famiglia. Qui sta il gran segreto della salvezza del mondo. Gesù, Maria e Giuseppe lo salvarono al loro primo apparire, lo salveranno anche oggi, caduto in un abisso di mali. Questi tre santissimi Personaggi riappaiono di nuovo e riacquistano quel posto che non avrebbero dovuto perdere mai”.
Leggiamo, infatti, al n° 165: "Per lo stretto vincolo che unisce Maria a Cristo, la recita del Rosario potrebbe aiutare a dare alla preghiera un profondo orientamento cristologico, meditando in esso i misteri dell’Incarnazione e della Redenzione”.
Ad ulteriore approfondimento, in questo blog: un brano della lettera che suor Lucia di Fatima scrisse a Paolo VI in occasione del viaggio del Santo Padre a Fatima per il 50° anniversario delle apparizioni (13 maggio 1967).
Lettera importantissima, in cui la veggente domandò al Papa di favorire la recita del S. Rosario dinnanzi al SS. Sacramento, riparando, adorando, supplicando mediante la preghiera più potente dopo la S. Messa.
https://lasantissimaeucaristia.blogspot.it/2017/10/ladorazione-eucaristica-18.html
“Maria, la creatura più bella e più santa nella mente di Dio, deve essere amata con amore grande. Con quali splendori il Sole divino l’investe; quanto è bella: forma da sé sola il Paradiso!”.
2. La visita di Maria Santissima a Santa Elisabetta.
“Maria è nostra Madre e ci aiuta a crescere nella grazia. E’ Madre di misericordia, è vita, dolcezza e speranza nostra”.
3. La nascita di Gesù nella grotta di Betlemme.
4. La presentazione di Gesù Bambino al Tempio e l’offerta della Santa Famiglia per la salvezza del genere umano.
“Amate la Sacra Famiglia: dopo la SS. Trinità non vi è in Cielo o in Terra oggetto che più merita amore e venerazione, quanto la Triade terrena. In essa vi è Gesù, il Figlio di Dio, l’unico Salvatore per i cui meriti ci salviamo; in essa vi è Maria, la Madre di Dio, e Giuseppe, il più santo, dopo Maria, fra tutti i santi, che insieme alla sua Sposa immacolata intercedono efficacemente presso il loro Gesù la salvezza delle anime nostre”.
5. Il ritrovamento di Gesù al Tempio e la vita nascosta della Santa Famiglia nella Casa di Nazareth.
“Io intendo richiamare la famiglia allo studio e all’imitazione della Santa Famiglia. Qui sta il gran segreto della salvezza del mondo. Gesù, Maria e Giuseppe lo salvarono al loro primo apparire, lo salveranno anche oggi, caduto in un abisso di mali. Questi tre santissimi Personaggi riappaiono di nuovo e riacquistano quel posto che non avrebbero dovuto perdere mai”.
Precisiamo che – secondo quanto insegna la Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti nel “Direttorio su pietà popolare e liturgia. Principi e orientamenti (Anno 2002)” – durante l’Adorazione eucaristica è possibile recitare il S. Rosario.
Leggiamo, infatti, al n° 165: "Per lo stretto vincolo che unisce Maria a Cristo, la recita del Rosario potrebbe aiutare a dare alla preghiera un profondo orientamento cristologico, meditando in esso i misteri dell’Incarnazione e della Redenzione”.
Lettera importantissima, in cui la veggente domandò al Papa di favorire la recita del S. Rosario dinnanzi al SS. Sacramento, riparando, adorando, supplicando mediante la preghiera più potente dopo la S. Messa.
https://lasantissimaeucaristia.blogspot.it/2017/10/ladorazione-eucaristica-18.html
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