"Sacra Famiglia con i simboli della Passione" di Luca Giordano, 1660 |
"Alla Scuola di Nazareth"
Insegnamenti sulla vita nascosta di Gesù, Maria e Giuseppe
TEMA: "La Famiglia Nazarena, eccelso Modello di immolazione"
(SECONDO SCHEMA)
1. L’annuncio dell’Angelo a Maria Vergine e il “Sì” dei due santi Sposi.
“Questo è il modo con cui il Padre ha dimostrato di amare il mondo: mandando il Figlio a morire per noi”. (Madre Teresa di Calcutta)
2. La visita di Maria Santissima a Santa Elisabetta.
“O Madre mia dolcissima, per amore di quest Figlio sacrificato, aiutami sempre e non mi abbandonare”. (Sant’Alfonso M. de’ Liguori)
3. La nascita di Gesù nella grotta di Betlemme.
“Entriamo nella spelonca di Betlemme. Se entreremo con fede e penseremo che questo Bambino è il Figlio di Dio, che per nostro amore è venuto in terra e tanto patisce per pagare i nostri peccati, come sarà possibile non ringraziarlo e non amarlo?”. (Sant’Alfonso M. de’ Liguori)
4. La presentazione di Gesù Bambino al Tempio e l’offerta della Santa Famiglia per la salvezza del genere umano.
“Gesù entrò nel Tempio di Israele per preannunziare una particolare battaglia, una lotta che sarà la missione della sua vita. La lotta, che finirà con un insolito trionfo. Sarà questo il trionfo della croce”. (Papa Giovanni Paolo II)
5. Il ritrovamento di Gesù al Tempio e la vita nascosta della Santa Famiglia nella Casa di Nazareth.
“Il Signore disponeva che San Giuseppe si fosse stabilito in Nazareth, che doveva dare a Gesù il soprannome di Nazareno, e additarlo al mondo come il Re promesso… Questo nome fu affisso sulla croce, e questo nome risuona dall’uno all’altro capo del mondo in mezzo ai popoli, che acclamano il Re immortale dei secoli… Sospeso tra la terra e il cielo, col volto maestosamente sereno e rifulgente di amore, con le braccia aperte, col capo chinato verso la Terra, Egli era la Vittima d’amore che intercedeva per gli uomini… Solo il Crocifisso ha salvato il mondo e può rinnovarlo ora che il mondo ha apostatato il suo amore”. (Servo di Dio don Dolindo Ruotolo)
Leggiamo, infatti, al n° 165: "Per lo stretto vincolo che unisce Maria a Cristo, la recita del Rosario potrebbe aiutare a dare alla preghiera un profondo orientamento cristologico, meditando in esso i misteri dell’Incarnazione e della Redenzione”.
Ad ulteriore approfondimento, in questo blog: un brano della lettera che suor Lucia scrisse a Paolo VI in occasione del viaggio del Santo Padre a Fatima per il 50° anniversario delle apparizioni (13 maggio 1967).
Lettera importantissima, in cui la veggente domandò al Papa di favorire la recita del S. Rosario dinnanzi al SS. Sacramento, riparando, adorando, supplicando mediante la preghiera più potente dopo la S. Messa.
https://lasantissimaeucaristia.blogspot.it/2017/10/ladorazione-eucaristica-18.html
“Questo è il modo con cui il Padre ha dimostrato di amare il mondo: mandando il Figlio a morire per noi”. (Madre Teresa di Calcutta)
2. La visita di Maria Santissima a Santa Elisabetta.
“O Madre mia dolcissima, per amore di quest Figlio sacrificato, aiutami sempre e non mi abbandonare”. (Sant’Alfonso M. de’ Liguori)
3. La nascita di Gesù nella grotta di Betlemme.
“Entriamo nella spelonca di Betlemme. Se entreremo con fede e penseremo che questo Bambino è il Figlio di Dio, che per nostro amore è venuto in terra e tanto patisce per pagare i nostri peccati, come sarà possibile non ringraziarlo e non amarlo?”. (Sant’Alfonso M. de’ Liguori)
4. La presentazione di Gesù Bambino al Tempio e l’offerta della Santa Famiglia per la salvezza del genere umano.
“Gesù entrò nel Tempio di Israele per preannunziare una particolare battaglia, una lotta che sarà la missione della sua vita. La lotta, che finirà con un insolito trionfo. Sarà questo il trionfo della croce”. (Papa Giovanni Paolo II)
5. Il ritrovamento di Gesù al Tempio e la vita nascosta della Santa Famiglia nella Casa di Nazareth.
“Il Signore disponeva che San Giuseppe si fosse stabilito in Nazareth, che doveva dare a Gesù il soprannome di Nazareno, e additarlo al mondo come il Re promesso… Questo nome fu affisso sulla croce, e questo nome risuona dall’uno all’altro capo del mondo in mezzo ai popoli, che acclamano il Re immortale dei secoli… Sospeso tra la terra e il cielo, col volto maestosamente sereno e rifulgente di amore, con le braccia aperte, col capo chinato verso la Terra, Egli era la Vittima d’amore che intercedeva per gli uomini… Solo il Crocifisso ha salvato il mondo e può rinnovarlo ora che il mondo ha apostatato il suo amore”. (Servo di Dio don Dolindo Ruotolo)
Precisiamo che – secondo quanto insegna la Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti nel “Direttorio su pietà popolare e liturgia. Principi e orientamenti (Anno 2002)” – durante l’Adorazione eucaristica è possibile recitare il S. Rosario.
Leggiamo, infatti, al n° 165: "Per lo stretto vincolo che unisce Maria a Cristo, la recita del Rosario potrebbe aiutare a dare alla preghiera un profondo orientamento cristologico, meditando in esso i misteri dell’Incarnazione e della Redenzione”.
Lettera importantissima, in cui la veggente domandò al Papa di favorire la recita del S. Rosario dinnanzi al SS. Sacramento, riparando, adorando, supplicando mediante la preghiera più potente dopo la S. Messa.
https://lasantissimaeucaristia.blogspot.it/2017/10/ladorazione-eucaristica-18.html
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