domenica 24 maggio 2020

IN TEMPI DI #CORONAVIRUS - 3


Oh, se potessimo comprendere
chi è quel Dio che riceviamo nella Comunione,
quale purezza di cuore gli porteremmo!

(Santa Maria Maddalena de' Pazzi)

Purezza di cuore,
cioè ASSENZA DI PECCATO MORTALE.

Fede.  

Adorazione profonda.

Amore.

Gratitudine infinita.

E, di conseguenza,
RISPETTO per il Sacro Corpo
di Nostro Signore,
DIO
VIVO nella SS. Eucaristia.

Condizione IMPRESCINDIBILE,
senza la quale 
- in questi tempi di purificazione, persecuzione e dolore - 
NON è possibile accostarsi DEGNAMENTE 
alla S. Comunione.

Approfondimenti ed indicazioni al fine di non unirsi alla profanazione della Santissima Eucaristia, qui:

sabato 23 maggio 2020

IN TEMPI DI #CORONAVIRUS - 2


Quando il Figlio dell’uomo ritornerà,
troverà ancora la fede sulla terra?
(Lc 18, 8)

Fede nella sua Presenza REALE
in OGNI Ostia consacrata
con il suo Corpo, Sangue, Anima e Divinità.

La Santissima Eucaristia
Cuore della Chiesa cattolica.

Cuore VIVO,
che l'inferno tenta con ogni mezzo
di schernire, di oltraggiare, di profanare
mediante i suoi satelliti qui in Terra.

Ma che tale resta.

E resterà con noi
fino alla fine del mondo.

... Anche tu che leggi,
difendi la Santissima Eucaristia!
Difendi l'Emmanuele,
il Dio-con-noi!

DIO,
che in quanto tale
non sarà MAI veicolo di contagio,
ma medico e medicina,
santo e santificante.

NON unirti alla profanazione!

Adora Gesù Eucaristia
mediante la Comunione spirituale!

Approfondimenti e testo:
https://lasantissimaeucaristia.blogspot.com/2020/05/in-tempi-di-coronavirus-1.html

giovedì 21 maggio 2020

IN TEMPI DI #CORONAVIRUS - 1


“Non offendano più il Signore, 
che è già molto offeso”
(La Madonna a Fatima, 1917)

I GUANTI “MONOUSO”

Leggiamo nel “Protocollo circa la ripresa delle celebrazioni con il popolo” al punto 3.4:

“La distribuzione della Comunione avvenga dopo che il celebrante e l’eventuale ministro straordinario avranno curato l’igiene delle loro mani e indossato guanti monouso”.

RIFLETTIAMO

“Guanti monouso”, cioè NON guanti sterili (ovvero guanti sterilizzati e posti in buste singole SIGILLATE), ma guanti in lattice, meno consistenti di quelli utilizzati ad es. per lavare i piatti o per le pulizie, venduti in pacchetti di cartone sottile, NON sigillati ad uno ad uno.

Guanti che, dopo l'apertura del pacchetto, possono perciò venire a contatto con il coronavirus, che si deposita al loro esterno.

La loro funzione è perciò UNICAMENTE quella di proteggere CHI LI INDOSSA (in questo caso il Sacerdote) da individui che - toccando i guanti - potrebbero trasmettere l'infezione. Ma NON quella di proteggere i fedeli che si comunicano DOPO l'individuo infetto.

In quanto“monouso”, infatti, al fine DAVVERO di prevenire una diffusione del covid-19, dovrebbero essere sostituiti ogni qualvolta il fedele che riceve la Comunione sulla mano li tocchi, trasformandoli in fonte di un eventuale contagio. Ma ciò non viene fatto.

In ultimo, nel punto sopracitato del Protocollo si raccomanda al Sacerdote PRIMA di igienizzarsi le mani (si presuppone con una soluzione disinfettante) e POI di indossare i guanti che – lo ripetiamo – in quanto NON sterilizzati, NON salvano i fedeli da un eventuale contagio. Mani igienizzate, dunque, che sono poi nuovamente sporcate dai guanti stessi. Un’assurdità.

Qualcuno, a questo punto, potrebbe obiettare: ma i Sacerdoti non toccano le mani dei fedeli!

Bene, allora perché usarli?

Perché oltraggiare in tale modo Nostro Signore, VIVO, SANTIFICANTE, in OGNI Ostia consacrata, in cui Egli è presente con il suo Corpo, Sangue, Anima e Divinità?

Dov'è il buonsenso?

E dov'è la tua Fede, Chiesa cattolica?

- Come accettare, infatti, che il Corpo sacramentale di Nostro Signore, Tesoro e Cuore della Chiesa cattolica, possa essere toccato con materiale vile come un guanto in lattice?

- Come accettare che, al termine della distribuzione delle S. Comunioni, i guanti monouso siano purificati nello STESSO calice che ha contenuto il Sangue di Cristo?

- O nel caso in cui non siano nemmeno purificati, come accettare che i frammenti che si sono certamente attaccati ai guanti – in cui è contenuto LO STESSO Gesù Cristo che è presente in ogni Ostia consacrata – vengano poi gettati con i guanti nella spazzatura?

UNA PRECISAZIONE IMPORTANTISSIMA

Il fedele che assiste/partecipa ad una S. Messa in cui il Sacerdote indossi guanti monouso NON ha responsabilità davanti a Dio.

Ma la sua responsabilità SUSSISTE nel caso in cui accetti di accostarsi alla S. Comunione in tale modo.

SOLUZIONI

- Innanzitutto rammentiamo CON FORZA il DOVERE di assistere/partecipare alla S. Messa ogni domenica e nelle feste di precetto. Commetterebbe quindi PECCATO MORTALE chi – scandalizzato e amareggiato per quanto sta accadendo – decidesse di non recarsi più in chiesa per seguire unicamente la S. Messa alla TV o in internet.

- Nel caso in cui i Sacerdoti della parrocchia in cui viviamo intendano seguire il Protocollo, vi sono le seguenti soluzioni:

1. Provare a parlare con loro, esponendo con semplicità, delicatezza, rispetto, ma anche chiarezza e fermezza la profanazione di cui sopra.

2. Nel caso in cui essi non vogliano sentire ragioni, provare a chiedere se è possibile ricevere il Signore Gesù fuori Messa, senza guanti.

3. Se anche ciò non fosse possibile, vi sono due possibilità: a) cercare altrove (in un'altra parrocchia, santuario o convento) un Sacerdote che distribuisca la S. Comunione senza guanti oppure b) partecipare alla S. Messa senza fare la Comunione sacramentale, ma scegliendo la Comunione spirituale, che comunque è sempre fonte di grande grazia per l’anima e che evita di divenire parte di questa profanazione eucaristica.

LA COMUNIONE SPIRITUALE

Essa NON prevede l’assunzione dell’Ostia consacrata ma, domanda al Signore Gesù di venire a noi SOLO SPIRITUALMENTE.

Va fatta in ginocchio, al banco, mentre gli altri fedeli sono in fila per la Comunione sacramentale.

Ecco il testo:

Gesù mio, 
credo che sei realmente presente 
nel Santissimo Sacramento dell'altare. 

Ti amo sopra ogni cosa 
e Ti desidero nell'anima mia. 
Poiché ora non posso riceverti sacramentalmente, 
vieni almeno spiritualmente nel mio cuore.

(Breve pausa)

Come già venuto, 
io Ti abbraccio e tutto mi unisco a Te; 
non permettere che io mi abbia mai
a separare da Te con il peccato.




LA TENTAZIONE DI QUESTI TEMPI DI PROVE

Comprendiamo il desiderio (che è anche quello di chi scrive) di potersi di nuovo cibare di Gesù - Pane di Vita nuova ed eterna - mediante la S. Comunione sacramentale, al fine di nutrire la nostra anima lungo il cammino della vita.

Ma NON a questo prezzo!

NON è infatti lecito a nessun cattolico ricevere la Santissima Eucaristia A TUTTI I COSTI, adducendo sentimentalismi o giustificazioni del tipo “Non ce la faccio senza la Comunione…”.

NON cediamo alla tentazione della profanazione!

“Tenete sempre in mano 
LO SCUDO DELLA FEDE, 
con il quale potrete spegnere 
tutti i dardi infuocati del maligno”

(Lettera di san Paolo Apostolo agli Efesini 6, 16)

mercoledì 13 maggio 2020

SALDI NELLA FEDE - 42


13 maggio 1917

"Allora, per un impulso intimo pure comunicatoci, cademmo in ginocchio, e ripetevamo col cuore:

– Santissima Trinità, io Vi adoro.
 Mio Dio, mio Dio, io Vi amo nel Santissimo Sacramento".

(Suor Lucia di Fatima, "Memorie")

MEDITIAMO

Così pregarono i tre pastorelli durante la prima apparizione dell'Immacolata.

- ADORARONO cioè la Santissima Trinità, unico VERO Dio.

- Espressero altresì la loro fede - L'IMMUTABILE FEDE CATTOLICA - nella PRESENZA REALE di Nostro Signore Gesù Cristo nella SS. Eucaristia, amandoLo con tutto il cuore e riparando.

Due DOGMI di fede che i nemici all'INTERNO della Chiesa cattolica - VERI LUPI TRAVESTITI DA AGNELLI - stanno tentando con ogni mezzo di abbattere.
  
FALSI pastori che stanno diffondendo IL FANGO DELLE FALSE DOTTRINE.


Il rimedio, l'arma per combattere questa immane battaglia tra la luce divina della SS. Trinità e le tenebre sataniche dell'apostasia?

Lo dona l'Immacolata nella stessa apparizione del 13 maggio 1917:
"Recitate il Rosario tutti i giorni per ottenere la pace nel mondo e la fine della guerra".


- Pace nel mondo, che NON è fratellanza universale! Pace che è Gesù Cristo stesso, Principe della pace.

- S. Rosario, che è arma e flagello al fine di vincere l'immane guerra apocalittica tra il Cielo e l'inferno, "radicati e fondati in Gesù Cristo, saldi nella fede" (Col 2,7).