mercoledì 30 maggio 2018

CORPUS DOMINI - 6


LA FESTA DEL CORPUS DOMINI

Insegnamenti di Papa Giovanni Paolo II, 2 giugno 1983.


Ci avvieremo tra canti e preghiere, portando con noi il Sacramento del Corpo e del Sangue del Signore. 

Andremo fra le case, le scuole, le officine, i negozi; andremo dove ferve la vita degli uomini, dove si agitano le loro passioni, dove esplodono i loro conflitti, dove si consumano le loro sofferenze e fioriscono le loro speranze. 

Andremo per testimoniare con umile gioia che in quella piccola Ostia candida vi è la risposta agli interrogativi più assillanti, v’è il conforto di ogni più straziante dolore, vi è, in pegno, l’appagamento di quella sete bruciante di felicità e di amore che ognuno si porta dentro, nel segreto del cuore.

Usciremo attraverso la città, passeremo in mezzo alla gente assillata dai mille problemi di ogni giorno, andremo incontro a questi nostri fratelli e sorelle e a tutti mostreremo il sacramento della presenza di Cristo: “Ecco il pane degli angeli, / pane dei pellegrini, / vero pane dei figli”.

Ecco: il pane che l’uomo guadagna col proprio lavoro, pane senza cui l’uomo non può vivere né mantenersi in forza, ecco, questo pane è diventato la testimonianza viva e reale della presenza amorosa di Dio che ci salva. 

In questo Pane l’Onnipotente, l’Eterno, il tre volte Santo si è fatto vicino a noi, è diventato il “Dio con noi”, l’Emmanuele. 

Mangiando di questo pane ciascuno può avere la caparra della vita immortale.

mercoledì 23 maggio 2018

SALDI NELLA FEDE - 30


Se un nuovo contagio 
tenta di avvelenare 
non solo una parte, 
ma tutta la Chiesa allo stesso tempo, 
allora ciò che un Cattolico deve fare,
ovvero la sua più grande preoccupazione, 
è quella di aderire e conformarsi 
a ciò che è antico, 
e che quindi non può più essere modificato 
da alcuna nuova bugia.

(San Vincenzo di Lerins)


Vigiliamo, dunque, 
permanendo in nostro Signore Gesù Cristo,
rifuggendo tutto ciò che si discosta 
dalla retta, immutabile Dottrina.

domenica 13 maggio 2018

S. ROSARIO MEDITATO - MISTERI GAUDIOSI - 53

L'Immacolata Concezione di B. E. Murillo (1617-1682)

Insegnamenti sulla vita, le virtù e la gloria di Maria SS.,
tratti dagli scritti di san Massimiliano M. Kolbe

TEMA: "L'Immacolata
(SECONDO SCHEMA)

1. L’annuncio dell’Angelo a Maria Vergine e il “Sì” dei due santi Sposi.

“Ti adoro, o Padre nostro celeste, poiché hai deposto nel grembo purissimo di Maria il tuo Figlio unigenito. Ti adoro, o Figlio di Dio, poiché ti sei degnato di entrare nel grembo di Lei e sei diventato Figlio suo. Ti adoro, o Spirito Santo, poiché ti sei degnato di formare nel grembo immacolato di Lei il corpo del Figlio di Dio. Ti adoro, o Trinità Santissima, o Dio uno nella Santa Trinità, per aver elevato l’Immacolata in un modo così divino”. 


2. La visita di Maria Santissima a Santa Elisabetta.

“Rivolgiti spesso all’Immacolata nelle difficoltà e in qualsiasi necessità. Intrattieniti spesso con l’Immacolata, conversa spesso con Lei, soffermati spesso a tu per tu con Lei, e diverrai sempre più simile a Lei”. 


3. La nascita di Gesù nella grotta di Betlemme.

“In eterno, o Immacolata, Dio ti chiamerà: Madre mia”. 


4. La presentazione di Gesù Bambino al Tempio e l’offerta della Santa Famiglia per la salvezza del genere umano.

“Non sfuggiamo troppo la croce ma, se è necessario prenderla sulle spalle, portiamola di buon grado per amore verso l’Immacolata... Ella ci infonderà la luce e la forza necessarie, ci stringerà al cuore e addolcirà le più grandi amarezze”.


5. Il ritrovamento di Gesù al Tempio e la vita nascosta della Santa Famiglia nella Casa di Nazareth.

“Non abbiate affatto paura di amare troppo l’Immacolata, perché non l’ameremo mai nel modo come l’ha amata Gesù”.





Precisiamo che – secondo quanto insegna la Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti nel “Direttorio su pietà popolare e liturgia. Principi e orientamenti (Anno 2002)” – durante l’Adorazione eucaristica è possibile recitare il S. Rosario.

Leggiamo, infatti, al  n° 165: "Per lo stretto vincolo che unisce Maria a Cristo, la recita del Rosario potrebbe aiutare a dare alla preghiera un profondo orientamento cristologico, meditando in esso i misteri dell’Incarnazione e della Redenzione”.

Ad ulteriore approfondimento, in questo blog: un brano della lettera che suor Lucia scrisse a Paolo VI in occasione del viaggio del Santo Padre a Fatima per il 50° anniversario delle apparizioni (13 maggio 1967).

Lettera importantissima, in cui la veggente domandò al Papa di favorire la recita del S. Rosario dinnanzi al SS. Sacramento, riparando, adorando, supplicando mediante la preghiera più potente dopo la S. Messa.

venerdì 11 maggio 2018

S. ROSARIO MEDITATO - MISTERI GAUDIOSI - 52

"Immacolata Concezione con san Carlo Borromeo, san Luigi Gonzaga e san Filipo Neri"
di Lorenzo Peracino il vecchio, 1763

Insegnamenti sulla vita, le virtù e la gloria di Maria SS.,
tratti dagli scritti di san Massimiliano M. Kolbe

TEMA: "L'Immacolata
(PRIMO SCHEMA)

1. L’annuncio dell’Angelo a Maria Vergine e il “Sì” dei due santi Sposi.

Benché la dignità della Maternità divina costituisca la ragione principale di tutti i privilegi della Madonna, tuttavia la prima grazia che Ella ricevette da Dio è la sua Immacolata Concezione, l’esenzione dal peccato originale, fin dal primo istante di esistenza”.


2. La visita di Maria Santissima a Santa Elisabetta.

“E’ difficile, anzi impossibile, avvicinarsi a Gesù senza Maria... L’Immacolata è creatura di Dio nel modo più perfetto possibile ad un essere meramente umano. Ella è strumento di Dio. Con piena consapevolezza si lascia volontariamente condurre da Dio, si conforma alla Sua Volontà. Desidera solo ciò che Egli vuole, opera secondo la Sua volontà e ciò nel modo più perfetto possibile, senza il minimo difetto, senza alcuna deviazione della propria volontà dalla Volontà di Lui”.


3. La nascita di Gesù nella grotta di Betlemme.

“Dalla Divina Maternità scaturiscono tutte le grazie concesse alla Santissima Vergine Maria, e la prima di tali grazie è l’Immacolata Concezione... L’Immacolata è purissima sotto ogni aspetto; in Lei il peccato non hai mai dominato. Ella è più che santa, più che innocente, più santa dei santi, più pura degli spiriti celesti, la sola sopra ogni misura immacolata, la sola oltre ogni misura beata”. 


4. La presentazione di Gesù Bambino al Tempio e l’offerta della Santa Famiglia per la salvezza del genere umano.

“Nelle opere divine, nulla di grande nasce senza dolore... Le croci sono necessarie, perché anche l’Immacolata è vissuta su questa Terra passando attraverso le croci, anzi lo stesso Gesù non ha scelto una via diversa”. 


5. Il ritrovamento di Gesù al Tempio e la vita nascosta della Santa Famiglia nella Casa di Nazareth.

“Rivolgiamo lo sguardo verso Gesù, il nostro Modello più perfetto. Egli, Dio, la santità stessa, si dona all’Immacolata senza alcuna riserva, diviene suo Figlio, vuole che Ella lo guidi a proprio piacere per ben trent’anni della sua vita terrena...  Seguiamo l’esempio di Gesù! La devozione all’Immacolata è un segreto che molti ancora non conoscono, piuttosto lo conoscono e lo praticano solo superficialmente, mentre, per Volontà di Dio, è la sostanza di tutta la santità”.






Precisiamo che – secondo quanto insegna la Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti nel “Direttorio su pietà popolare e liturgia. Principi e orientamenti (Anno 2002)” – durante l’Adorazione eucaristica è possibile recitare il S. Rosario.

Leggiamo, infatti, al  n° 165: "Per lo stretto vincolo che unisce Maria a Cristo, la recita del Rosario potrebbe aiutare a dare alla preghiera un profondo orientamento cristologico, meditando in esso i misteri dell’Incarnazione e della Redenzione”.

Ad ulteriore approfondimento, in questo blog: un brano della lettera che suor Lucia scrisse a Paolo VI in occasione del viaggio del Santo Padre a Fatima per il 50° anniversario delle apparizioni (13 maggio 1967).


Lettera importantissima, in cui la veggente domandò al Papa di favorire la recita del S. Rosario dinnanzi al SS. Sacramento, riparando, adorando, supplicando mediante la preghiera più potente dopo la S. Messa.

mercoledì 9 maggio 2018

PREGHIERA DI RINGRAZIAMENTO NEL GIORNO DELLA PRIMA COMUNIONE


Ti adoro, Signore Gesù, 
e ti ringrazio, 
realmente presente in me 
in questo giorno santo 
della mia Prima Comunione.

Donami la grazia 
di custodire la mia purezza, 
così da nutrirmi di Te, Pane vivo, 
in ogni S. Eucaristia.

La tua Mamma mi resti accanto, 
proteggendomi dal maligno 
e conducendomi a Te.

Donami la tua benedizione 
e benedici i miei cari, 
oggi e sempre.

Ti amo, Gesù, 
con tutto il mio cuore. 
Amen.

martedì 8 maggio 2018

IL SACERDOZIO CATTOLICO - INSEGNAMENTI - 42


Oh! Che cosa grande è il Sacerdozio!

Non lo si capirà bene che in Cielo… 

Se lo si comprendesse sulla Terra, 
si morirebbe, 
non di spavento ma di amore! 

(San Giovanni M. Vianney, il "santo Curato d'Ars")

giovedì 3 maggio 2018

SALDI NELLA FEDE - 29


Coraggio:
la vita della Chiesa è la persecuzione.

(San Leonardo Murialdo)


Nel mondo, ma non del mondo,
saldi nella fede.