domenica 16 ottobre 2016

LA PRESENZA REALE - 11


Dal Decreto sul SS. Sacramento dell’Eucaristia 
- XIII sessione del Concilio di Trento, 11 ottobre 1551 -


Nel divino Sacramento della Santa Eucarestia, 
dopo la Consacrazione del pane e del vino, 
è contenuto VERAMENTE, 
REALMENTE E SOSTANZIALMENTE, 
sotto L’APPARENZA di quelle cose sensibili, 
IL NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO, 
VERO DIO E VERO UOMO.

Questo, infatti, tutti i nostri Padri 
che vissero nella vera Chiesa di Cristo 
hanno professato chiarissimamente: 
che il nostro Redentore ha istituito 
questo meraviglioso Sacramento nell’ultima cena, 
quando, dopo la benedizione del pane e del vino, 
AFFERMÒ CON PAROLE
ESPLICITE E CHIARE 
DI DARE AD ESSI 
IL PROPRIO CORPO E IL PROPRIO SANGUE. 

Queste parole, riportate dai santi Evangelisti 
(Mt 26, 26-28; Mc 14, 22-24; Lc 22, 19-20.)
e ripetute poi da San Paolo (I Cor 11, 24-25)
hanno per sé quel significato proprio e chiarissimo. 

E’ pertanto sommamente indegno 
che esse vengano distorte a immagini fittizie, 
con le quali è negata LA VERITÀ DELLA CARNE 
E DEL SANGUE DI CRISTO, 
contro il senso generale della Chiesa, 
la quale come colonna e sostegno della verità (I Tm 3, 15)
ha detestato come SATANICHE 
queste costruzioni fantastiche.

Fu SEMPRE persuasione, nella Chiesa di Dio 
e lo dichiara ora DI NUOVO questo santo Concilio  
che CON LA CONSACRAZIONE DEL PANE E DEL VINO 
SI OPERA LA TRASFORMAZIONE 
DI TUTTA LA SOSTANZA DEL PANE 
NELLA SOSTANZA DEL CORPO DI CRISTO, 
NOSTRO SIGNORE, 
E DI TUTTA LA SOSTANZA DEL VINO 
NELLA SOSTANZA DEL SUO SANGUE. 

Questa trasformazione è chiamata 
dalla santa Chiesa Cattolica Transustanziazione. 

Non vi è, dunque, alcun dubbio 
che tutti i fedeli cristiani, 
secondo l’uso sempre ritenuto nella Chiesa Cattolica, 
debbano rendere a questo santissimo Sacramento,
 nella loro venerazione, 
IL CULTO DI LATRÌA, 
DOVUTO AL VERO DIO. 

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