sabato 12 novembre 2016

MEDITAZIONI EUCARISTICHE - 6


LA CASA DI NAZARETH, 
TABERNACOLO EUCARISTICO

Meditazione tratta dagli scritti 
della Serva di Dio Madre Maria Costanza Zauli.

Soavissimo, il periodo della vita della Santa Famiglia 
di Gesù, Maria e Giuseppe in Nazareth! 

L’Adolescente, che andava gradatamente manifestando
i suoi tesori di sapienza e di grazia; 
la sempre più intima fusione di anime 
fra la Madre e il Figlio; 
la luminosa santità di San Giuseppe ... 

Quale anticipo di beatitudine 
in quella vita silenziosa e nascosta!

... La Madonna è stata la prima vera adoratrice
in spirito e verità. 
Nessun’altra creatura potrà mai essere in grado 
di rendere all’Altissimo omaggio gradito quanto il suo, 
perché nessuno potrà avere di Dio 
la conoscenza che ne aveva Lei, 
né amarlo come Ella lo amava... 

... Quale rispettoso amore, 
che vita celeste fra quei due santi Sposi! 
Maria amava e stimava il suo fedele Custode; 
ammirava la sua purezza e le virtù 
delle quali lo vedeva ornato ... 
L’adorazione di quei due Cuori puri 
attirava benedizioni e grazie su tutta la terra.

... Quegli anni Nazareni furono la solidissima base 
per l’edificio di quella vita di perfezione 
che si sarebbe poi vissuta nella Chiesa. 

Ma gli adoratori del Santissimo Sacramento 
nulla hanno da invidiare 
alla Santa Famiglia di Nazareth! 
Ad essi il Divin Padre ha affidato 
LO STESSO TESORO
che affidò a Maria da custodire ed adorare.

... Sul globo terrestre, infatti, UNA SOLA LUCE RIMANE, 
capace di fugare le tenebre: il SS. Sacramento. 
L’Eucaristia forma come una bellissima regione di candore,
ove col Figlio di Dio possono permanere le anime fedeli, 
sotto il compiacente sguardo dell’Altissimo ... 

E il mondo dovrà finalmente comprendere 
a chi deve lo scampo dall’estrema rovina ..

1 commento:

  1. Nell’umile Casa di Nazareth, il Cielo e la terra si toccarono. Tra quelle mura crebbe in età, sapienza e grazia il Signore Gesù, incessantemente adorato dalle due creature più sante che siano mai esistite: l’Immacolata e il suo Sposo verginale e castissimo Giuseppe. Creature che, con amore immenso, custodirono Colui che - pur immolandosi in croce, pochi anni dopo, per la salvezza dell’umanità - non avrebbe mai abbandonato questa Terra ma, fino alla fine dei tempi, sarebbe rimasto celato in tutti Tabernacoli del mondo, così come lo fu per quei trent’anni a Nazareth.

    Maria SS. e san Giuseppe intercedano per ciascuno l'incommensurabile grazia di scoprire in Gesù Eucaristico - in Lui solo, Pane di vita nuova ed eterna - il senso della nostra esistenza, il sostegno lungo il cammino terreno, la gioia soave e la pace profonda che sono già preludio del gaudio eterno...

    RispondiElimina