Il Salvatore divino è con noi,
non già come ombra fugace
della fama e del nome
che resta sulle tombe e sui monumenti
dei grandi uomini che passano,
ma quale Dio PRESENTE
nella sua divinità e umanità,
Dio nascosto nell’ombra dei pani mutati:
ombra che Ci par di ravvisare
in quelle tenebre del lago di Tiberiade,
in quella notte che Cristo camminava
sopra i marosi,
e ai discepoli a fatica remiganti parve fantasma.
No, NON è un fantasma
il Dio dei tabernacoli che ADORIAMO.
É QUEL MEDESIMO
che allora disse ai pavidi discepoli:
- Abbiate fiducia; sono io, non temete.
É QUEL MEDESIMO che dice:
- Eccomi con voi tutti i giorni
fino alla consumazione dei tempi.
(Pio XII)
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