giovedì 2 marzo 2017

LA PRESENZA REALE - 30


Tu, Dio infinito ed eterno, 
mi hai amato da secoli, 
mi hai chiamato dal nulla all'esistenza.

Per mostrarmi da vicino che mi ami, 
sei sceso dalle più pure delizie del Paradiso 
su questa Terra,
hai condotto una vita 
in mezzo alla povertà; 
ed infine hai voluto essere sospeso 
tra i tormenti su un turpe patibolo 
in mezzo a due canaglie. 

O Dio d'amore, 
mi hai redento 
in questo modo terribile ma generoso!

Tu, però, non ti sei accontentato di questo...

Il Tuo Cuore non ha acconsentito 
a far sì che io mi dovessi nutrire 
unicamente dei ricordi 
del tuo smisurato amore. 

Sei rimasto su questa misera Terra 
nel santissimo ed oltremodo mirabile
Sacramento dell'altare. 

(San Massimiliano M. Kolbe)

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