martedì 10 ottobre 2017

S. ROSARIO MEDITATO - MISTERI GAUDIOSI - 10

"Annunciazione" di Bartolomé Esteban Murillo, 1648-55

"Alla Scuola di Nazareth"

Insegnamenti sulla vita nascosta di Gesù, Maria e Giuseppe 
tratti dal Magistero di Papa Giovanni Paolo II



1. L’annuncio dell’Angelo a Maria Vergine e il “Sì” dei due santi Sposi.

“Gesù possa trovare in ogni famiglia cristiana una generosa accoglienza”.


2. La visita di Maria Santissima a Santa Elisabetta.

“Maria vi insegni che per portare Gesù agli altri non è necessario compiere gesti straordinari, ma occorre semplicemente avere un cuore ricolmo d’amore per Dio ed i fratelli…Volgiamo gli occhi verso l’Immacolata, tutta Santa e tutta Bella! Chiediamo a questa Madre santa di benedirci. Domandiamole che ci doni Gesù, nostra piena Benedizione!”.


3. La nascita di Gesù nella grotta di Betlemme.

“Aprite il vostro cuore a Cristo, dissetatevi alle sue sorgenti! Egli vi offre un’acqua che appaga la vostra sete di verità, di gioia, di felicità, di amore; un’acqua che sazia la vostra sete d’infinito e di eternità, poiché l’acqua che egli vi dà diventa in voi sorgente che zampilla per la vita eterna”. 


4. La presentazione di Gesù Bambino al Tempio e l’offerta della Santa Famiglia per la salvezza del genere umano. 

“Guardando a Maria e a Giuseppe che presentano il Bambino al Tempio, i genitori cristiani possono riconoscersi mentre con i loro figli partecipano all’Eucaristia domenicale o si raccolgono in preghiera nelle loro case… La Famiglia di Nazareth protegga le vostre famiglie, alimentando in esse la fiamma dell’amore nell’adempimento dei doveri cristiani, che sono garanzia di serenità e di pace. Possa la Santa Famiglia ottenere questo dono per ogni nucleo familiare, e lo aiuti ad essere una piccola chiesa domestica, scuola di virtù umane e religiose”.


5. Il ritrovamento di Gesù al Tempio e la vita nascosta della Santa Famiglia nella Casa di Nazareth.

“E’ nella Sacra Famiglia che tutte le famiglie cristiane devono rispecchiarsi. Essa è modello mirabile di virtù. Come vorrei che la serenità, la concordia e l’amore della Casa di Nazareth non mancassero nelle famiglie d’oggi! Una famiglia che cammina seguendo questi princìpi supera più facilmente le prove e le difficoltà”. 




Precisiamo che – secondo quanto insegna la Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti nel “Direttorio su pietà popolare e liturgia. Principi e orientamenti (Anno 2002)” – durante l’Adorazione eucaristica è possibile recitare il S. Rosario.

Leggiamo, infatti, al  n° 165: "Per lo stretto vincolo che unisce Maria a Cristo, la recita del Rosario potrebbe aiutare a dare alla preghiera un profondo orientamento cristologico, meditando in esso i misteri dell’Incarnazione e della Redenzione”.

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