"Annunciazione" di Luca Giordano, 1672 |
"Alla Scuola di Nazareth"
Insegnamenti sulla vita nascosta di Gesù, Maria e Giuseppe
tratti dagli scritti di san Pio da Pietrelcina
1. L’annuncio dell’Angelo a Maria Vergine e il “Sì” dei due santi Sposi.
“Abbiate sempre innanzi all’occhio della mente la grande umiltà della Madre di Dio e nostra, la quale, a misura che in Lei crescevano i doni celesti, sempre più si sprofondava nell’umiltà, tanto da poter Ella cantare da quello stesso momento in cui fu adombrata dallo Spirito Santo, che la rese Madre del Figliuolo di Dio: - Ecco l’Ancella del Signore!”.
2. La visita di Maria Santissima a Santa Elisabetta.
“Gesù, fonte di acqua viva, non può arrivare a noi senza un canale: il canale è Maria. Gesù non viene a noi, se non per mezzo della Vergine”.
3. La nascita di Gesù nella grotta di Betlemme.
“Alla nascita di Nostro Signore i pastori udirono i canti angelici, la Scrittura lo dice, ma non dice però che la Vergine sua Madre e San Giuseppe, che erano più vicini al Bambino, udissero la voce degli Angeli o vedessero questi miracolosi splendori, anzi, udivano piangere il Bambino, e videro gli occhi di questo divino Infante tutti bagnati di lagrime nel pianto, tremanti pel freddo… Povertà, umiltà, abiezione, disprezzo circondano il Verbo fatto carne; ma nell’oscurità in cui è avvolto intravediamo una sublime verità: tutto questo l’hai fatto per amore, e non ci inviti che all’amore, non ci parli che di amore, non ci dai che prove d’amore”.
4. La presentazione di Gesù Bambino al Tempio e l’offerta della Santa Famiglia per la salvezza del genere umano.
“Tieni per fermo che quanto più un’anima è gradita a Dio, tanto più dovrà essere provata… Chi comincia ad amare deve essere pronto a soffrire”.
5. Il ritrovamento di Gesù al Tempio e la vita nascosta della Santa Famiglia nella Casa di Nazareth.
“Maria ti sia di dolce modello e ispiratrice di virtù… Il Patriarca san Giuseppe ti assista sempre col suo valevole patrocinio e non permetta che Gesù si allontani dal tuo cuore… La Sacra Famiglia non ritiri mai più il suo sguardo amoroso da te e dalla tua famiglia; e tu e lei modellatevi su di Essa ed avrete pace e beni temporali e spirituali”.
Precisiamo che – secondo quanto insegna la Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti nel “Direttorio su pietà popolare e liturgia. Principi e orientamenti (Anno 2002)” – durante l’Adorazione eucaristica è possibile recitare il S. Rosario.
Leggiamo, infatti, al n° 165: "Per lo stretto vincolo che unisce Maria a Cristo, la recita del Rosario potrebbe aiutare a dare alla preghiera un profondo orientamento cristologico, meditando in esso i misteri dell’Incarnazione e della Redenzione”.
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