giovedì 12 ottobre 2017

S. ROSARIO MEDITATO - MISTERI GAUDIOSI - 12

"Annunciazione" di Jeronimo Lucenti da Correggio, 1615 circa

"Alla Scuola di Nazareth"

Insegnamenti sulla vita nascosta di Gesù, Maria e Giuseppe 
tratti dagli scritti di san Pio da Pietrelcina



1. L’annuncio dell’Angelo a Maria Vergine e il “Sì” dei due santi Sposi.

“Rivestitevi di umiltà verso gli altri, poiché Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili. Quanto più le grazie e i favori di Gesù crescono nell’anima vostra, tanto maggiormente dovete umiliarvi, tenendo sempre voi l’umiltà della nostra celeste Madre, la quale nell’istante che diviene Madre di Dio, si dichiara serva ed ancella del medesimo Iddio... San Giuseppe è colui che ha fatto da Padre a Gesù. Egli non permetta mai che Gesù si allontani dal tuo cuore”. 


2. La visita di Maria Santissima a Santa Elisabetta.

“Bisogna amare, amare, amare e niente più... La carità è il metro con il quale il Signore ci giudicherà tutti... Madre mia, profondi in me quell’amore che ardeva nel tuo Cuore per Lui!”. 


3. La nascita di Gesù nella grotta di Betlemme.

“Egli nasce dal seno di sua Madre come raggio di sole che attraversa il cristallo senza appannarlo, e gli angeli sono lì a porlo fra le braccia di sua Madre. O Maria, diteci quali furono le effusioni del Vostro cuore... Chi potrebbe penetrare in quella fornace di fuoco?... Essa se lo stringe al cuore, e adora il suo Dio, il suo Creatore, il suo Tutto... Lo vede Dio rivestito di carne per amore... Lo vede impotente che deve sostenerlo, e lo adora onnipotente”. 


4. La presentazione di Gesù Bambino al Tempio e l’offerta della Santa Famiglia per la salvezza del genere umano. 

“Le anime non vengono date in dono: si comprano. Voi ignorate quello che costarono a Gesù. Ora, è sempre con la stessa moneta che bisogna pagarle”.


5. Il ritrovamento di Gesù al Tempio e la vita nascosta della Santa Famiglia nella Casa di Nazareth.

“Gesù a Nazareth viveva una vita nascosta. Fai anche tu così”.




Precisiamo che – secondo quanto insegna la Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti nel “Direttorio su pietà popolare e liturgia. Principi e orientamenti (Anno 2002)” – durante l’Adorazione eucaristica è possibile recitare il S. Rosario.

Leggiamo, infatti, al  n° 165: "Per lo stretto vincolo che unisce Maria a Cristo, la recita del Rosario potrebbe aiutare a dare alla preghiera un profondo orientamento cristologico, meditando in esso i misteri dell’Incarnazione e della Redenzione”.

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