giovedì 19 ottobre 2017

S. ROSARIO MEDITATO - MISTERI GAUDIOSI - 19

"Annunciazione" del beato Angelico, 1435 circa

"Alla Scuola di Nazareth"

Insegnamenti del beato Pietro Bonilli
sulla vita nascosta di Gesù, Maria e Giuseppe 



1. L’annuncio dell’Angelo a Maria Vergine e il “Sì” dei due santi Sposi.

“Maria fu Madre di Dio perché vergine e umile. Custodì queste virtù con il nascondimento, la mortificazione, la preghiera… Tieniti stretto caramente alla Madonna… Maria, con Gesù, fu quella che ci salvò”.


2. La visita di Maria Santissima a Santa Elisabetta.

“Maria ci donò il Redentore, prima grazia che possa avere l’uomo. Dunque dovremo aspettare da lei ogni altra grazia”.


3. La nascita di Gesù nella grotta di Betlemme.

“Col nascere, il tuo Re ha già attaccato tutti i nemici: guerra agli onori, ai piaceri, alle ricchezze. Gesù abbraccia la povertà, il disprezzo, la mortificazione, la croce… L’esempio della Sacra Famiglia ci conforti a portare pazientemente le nostre amarezze. Eccovi la scala: patire, patire, patire. Prendete la vostra croce e portatela pazientemente con Gesù, Maria e Giuseppe e giungerete alla gloria”.


4. La presentazione di Gesù Bambino al Tempio e l’offerta della Santa Famiglia per la salvezza del genere umano.

“Gesù faceva la Volontà divina, com’era stabilito in lui dagli eterni decreti. E, per tal maniera, Gesù legava a sé Maria e Giuseppe… Anche noi possiamo entrare in questa misteriosa unione di cuore e di volontà… Tutto quello che facciamo si faccia con Gesù, Maria e Giuseppe e saremo arrivati all’apice della perfezione”. 


5. Il ritrovamento di Gesù al Tempio e la vita nascosta della Santa Famiglia nella Casa di Nazareth.

“Lo spirito della Santa Famiglia è spirito di dolcezza e di pace. Oh, se lo spirito della Santa Famiglia si impossesserà di tutti, il mondo diverrà una copia mirabile della Casa di Nazareth; la Terra tornerà ad essere benedetta dal Cielo; un’era di fede, di pace, di felicità è riservata per gli uomini”.




Precisiamo che – secondo quanto insegna la Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti nel “Direttorio su pietà popolare e liturgia. Principi e orientamenti (Anno 2002)” – durante l’Adorazione eucaristica è possibile recitare il S. Rosario.

Leggiamo, infatti, al  n° 165: "Per lo stretto vincolo che unisce Maria a Cristo, la recita del Rosario potrebbe aiutare a dare alla preghiera un profondo orientamento cristologico, meditando in esso i misteri dell’Incarnazione e della Redenzione”.

Ad ulteriore approfondimento, in questo blog: un brano della lettera che suor Lucia di Fatima scrisse a Paolo VI in occasione del viaggio del Santo Padre a Fatima per il 50° anniversario delle apparizioni (13 maggio 1967).

Lettera importantissima, in cui la veggente domandò al Papa di favorire la recita del S. Rosario dinnanzi al SS. Sacramento, riparando, adorando, supplicando mediante la preghiera più potente dopo la S. Messa.

https://lasantissimaeucaristia.blogspot.it/2017/10/ladorazione-eucaristica-18.html

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