domenica 22 ottobre 2017

S. ROSARIO MEDITATO - MISTERI GAUDIOSI - 22

"Annunciazione" di Lodovico Mazzanti, fine XVII secolo

"Alla Scuola di Nazareth"

Insegnamenti del beato Pietro Bonilli
sulla vita nascosta di Gesù, Maria e Giuseppe 



1. L’annuncio dell’Angelo a Maria Vergine e il “Sì” dei due santi Sposi.

“O gran Madre di Dio, mi rallegro con Voi che siate stata tanto cara a Dio, che v’ha ammessa a compagna della sua grande opera!… O Giuseppe, Santissimo Padre mio, quel che ammiro in Voi è la santa purezza: in quale grado dovrà essere stata in Voi una tale virtù, giacché foste eletto per Padre di Gesù, per Sposo di Maria?”. 


2. La visita di Maria Santissima a Santa Elisabetta.

“La vita non è bella se non è spesa nella Carità. Tutto passa, tutto è fugace quaggiù. Passa il tempo e passano le cose, una cosa sola rimane: la Carità”.


3. La nascita di Gesù nella grotta di Betlemme.

“Arrivati a Betlemme, qual dolore fu di Maria e Giuseppe nel non poter trovare alloggio! Lontano dalla patria, senza conoscenza, in estremo bisogno… Fin dal primo istante, il nostro Re ci dà la più grande lezione: qui vi è umiltà, povertà, mortificazione”.


4. La presentazione di Gesù Bambino al Tempio e l’offerta della Santa Famiglia per la salvezza del genere umano.

“Voglio seguirvi, o Gesù mio, nella miseria, nell’umiliazione, nella croce, sacrificandovi tutto quello che l’amor proprio vuole”.


5. Il ritrovamento di Gesù al Tempio e la vita nascosta della Santa Famiglia nella Casa di Nazareth.

“La nostra stella di luce e di carità è la Santa Famiglia… Il più efficace rimedio al decadere della vita cristiana e ai tanti mali che affliggono oggi la nostra società è presentare al popolo gli insuperabili modelli della Santa Famiglia di Nazareth”.




Precisiamo che – secondo quanto insegna la Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti nel “Direttorio su pietà popolare e liturgia. Principi e orientamenti (Anno 2002)” – durante l’Adorazione eucaristica è possibile recitare il S. Rosario.

Leggiamo, infatti, al  n° 165: "Per lo stretto vincolo che unisce Maria a Cristo, la recita del Rosario potrebbe aiutare a dare alla preghiera un profondo orientamento cristologico, meditando in esso i misteri dell’Incarnazione e della Redenzione”.

Ad ulteriore approfondimento, in questo blog: un brano della lettera che suor Lucia scrisse a Paolo VI in occasione del viaggio del Santo Padre a Fatima per il 50° anniversario delle apparizioni (13 maggio 1967).

Lettera importantissima, in cui la veggente domandò al Papa di favorire la recita del S. Rosario dinnanzi al SS. Sacramento, riparando, adorando, supplicando mediante la preghiera più potente dopo la S. Messa.

https://lasantissimaeucaristia.blogspot.it/2017/10/ladorazione-eucaristica-18.html

Nessun commento:

Posta un commento