"La Visitazione " di Willem Van Herp il vecchio, 1659 |
"Alla Scuola di Nazareth"
Insegnamenti sulla vita nascosta di Gesù, Maria e Giuseppe
tratti dagli scritti di Maria Valtorta
1. L’annuncio dell’Angelo a Maria Vergine e il “Sì” dei due santi Sposi.
“La nuova Eva è lì, davanti a Giuseppe, Arca viva di Dio, che egli riceve in tutela e che a Dio deve rendere pura come l’ha ricevuta… Giuseppe fu grande per il sacrificio, la pazienza, la costanza e la fede. Quale fede più grande di questa, che credette senza aver visto i miracoli del Messia?”.
2. La visita di Maria Santissima a Santa Elisabetta.
“Elisabetta alza un volto talmente radioso che pare ringiovanito, guarda Maria, sorridendo con venerazione, e poi si inchina in un profondo saluto, dicendo: - Benedetta tu fra tutte le donne! Benedetto il Frutto del tuo seno!… Quanta pace nella casa di Elisabetta! Le stanze splendono di luce!”.
3. La nascita di Gesù nella grotta di Betlemme.
“La luce cresce sempre più. E’ insostenibile all’occhio… Maria ninna il suo Bambino, stringendoselo al cuore e tenendo la sua guancia sulla testolina per dargli calore… Il Salvatore sarà il Principe della pace… I due Sposi si guardano con un pianto beato”.
4. La presentazione di Gesù Bambino al Tempio e l’offerta della Santa Famiglia per la salvezza del genere umano.
“Maria beve, come anima assetata, le parole di Anna, la quale ha pietà del suo soffrire e le promette che l’Eterno le addolcirà di una forza soprannaturale l’ora del dolore: - Non è mai mancato l’aiuto del Signore alle grandi donne d’Israele, e tu sei ben più di Giuditta e di Giaele. Il nostro Dio ti darà cuore di oro purissimo per resistere al mare di dolore, per cui sarai la più grande Donna della creazione, la Madre”.
5. Il ritrovamento di Gesù al Tempio e la vita nascosta della Santa Famiglia nella Casa di Nazareth.
“Maria amava intensamente il suo Giuseppe. Giuseppe le era stato padre, sposo, fratello, amico, protettore… Giuseppe, dall’unione con Gesù, ebbe affanni, fatiche, persecuzioni, fame ma, poiché tendeva a Gesù solo, tutto questo si cambiò in spirituale pace, in sovrannaturale letizia… Pace e letizia!... Quanto avrebbero da imparare le famiglie da questa perfezione di Sposi, che si amarono come nessun altro si amò!”.
Leggiamo, infatti, al n° 165: "Per lo stretto vincolo che unisce Maria a Cristo, la recita del Rosario potrebbe aiutare a dare alla preghiera un profondo orientamento cristologico, meditando in esso i misteri dell’Incarnazione e della Redenzione”.
Ad ulteriore approfondimento, in questo blog: un brano della lettera che suor Lucia scrisse a Paolo VI in occasione del viaggio del Santo Padre a Fatima per il 50° anniversario delle apparizioni (13 maggio 1967).
Lettera importantissima, in cui la veggente domandò al Papa di favorire la recita del S. Rosario dinnanzi al SS. Sacramento, riparando, adorando, supplicando mediante la preghiera più potente dopo la S. Messa.
https://lasantissimaeucaristia.blogspot.it/2017/10/ladorazione-eucaristica-18.html
“La nuova Eva è lì, davanti a Giuseppe, Arca viva di Dio, che egli riceve in tutela e che a Dio deve rendere pura come l’ha ricevuta… Giuseppe fu grande per il sacrificio, la pazienza, la costanza e la fede. Quale fede più grande di questa, che credette senza aver visto i miracoli del Messia?”.
2. La visita di Maria Santissima a Santa Elisabetta.
“Elisabetta alza un volto talmente radioso che pare ringiovanito, guarda Maria, sorridendo con venerazione, e poi si inchina in un profondo saluto, dicendo: - Benedetta tu fra tutte le donne! Benedetto il Frutto del tuo seno!… Quanta pace nella casa di Elisabetta! Le stanze splendono di luce!”.
3. La nascita di Gesù nella grotta di Betlemme.
“La luce cresce sempre più. E’ insostenibile all’occhio… Maria ninna il suo Bambino, stringendoselo al cuore e tenendo la sua guancia sulla testolina per dargli calore… Il Salvatore sarà il Principe della pace… I due Sposi si guardano con un pianto beato”.
4. La presentazione di Gesù Bambino al Tempio e l’offerta della Santa Famiglia per la salvezza del genere umano.
“Maria beve, come anima assetata, le parole di Anna, la quale ha pietà del suo soffrire e le promette che l’Eterno le addolcirà di una forza soprannaturale l’ora del dolore: - Non è mai mancato l’aiuto del Signore alle grandi donne d’Israele, e tu sei ben più di Giuditta e di Giaele. Il nostro Dio ti darà cuore di oro purissimo per resistere al mare di dolore, per cui sarai la più grande Donna della creazione, la Madre”.
5. Il ritrovamento di Gesù al Tempio e la vita nascosta della Santa Famiglia nella Casa di Nazareth.
“Maria amava intensamente il suo Giuseppe. Giuseppe le era stato padre, sposo, fratello, amico, protettore… Giuseppe, dall’unione con Gesù, ebbe affanni, fatiche, persecuzioni, fame ma, poiché tendeva a Gesù solo, tutto questo si cambiò in spirituale pace, in sovrannaturale letizia… Pace e letizia!... Quanto avrebbero da imparare le famiglie da questa perfezione di Sposi, che si amarono come nessun altro si amò!”.
Precisiamo che – secondo quanto insegna la Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti nel “Direttorio su pietà popolare e liturgia. Principi e orientamenti (Anno 2002)” – durante l’Adorazione eucaristica è possibile recitare il S. Rosario.
Leggiamo, infatti, al n° 165: "Per lo stretto vincolo che unisce Maria a Cristo, la recita del Rosario potrebbe aiutare a dare alla preghiera un profondo orientamento cristologico, meditando in esso i misteri dell’Incarnazione e della Redenzione”.
Lettera importantissima, in cui la veggente domandò al Papa di favorire la recita del S. Rosario dinnanzi al SS. Sacramento, riparando, adorando, supplicando mediante la preghiera più potente dopo la S. Messa.
https://lasantissimaeucaristia.blogspot.it/2017/10/ladorazione-eucaristica-18.html
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