"Lo Sposalizio della Vergine" di Luca Giordano, 1688 |
"Alla Scuola di Nazareth"
Insegnamenti sulla vita nascosta di Gesù, Maria e Giuseppe
tratti dal Magistero di Papa Benedetto XVI
1. L’annuncio dell’Angelo a Maria Vergine e il “Sì” dei due santi Sposi.
“Maria ha offerto la propria carne, il proprio sangue a Gesù ed è divenuta tenda viva del Verbo… Giuseppe, in perfetta sintonia con la sua Sposa, accoglie il Figlio di Dio fatto uomo”.
2. La visita di Maria Santissima a Santa Elisabetta.
“Come non notare che, nell’incontro tra la giovane Maria e l’ormai matura Elisabetta, il nascosto protagonista è Gesù? Maria lo porta nel suo seno come in un sacro tabernacolo e lo offre come il dono più grande a Zaccaria, alla moglie di lui Elisabetta ed anche al bimbo che si sta sviluppando nel grembo di lei… Seguiamo ed imitiamo Maria!... Accogliere Gesù e portarlo agli altri è la vera gioia del cristiano”.
3. La nascita di Gesù nella grotta di Betlemme.
“Maria e Giuseppe sono illuminati dalla divina presenza del Bambino Gesù… E’ il Creatore dell’universo, ridotto all’impotenza di un neonato”.
4. La presentazione di Gesù Bambino al Tempio e l’offerta della Santa Famiglia per la salvezza del genere umano.
“Chi è il Dio potente che entra nel Tempio? È un Bambino; è il Bambino Gesù, tra le braccia di sua Madre, la Vergine Maria”.
5. Il ritrovamento di Gesù al Tempio e la vita nascosta della Santa Famiglia nella Casa di Nazareth.
“La missione di san Giuseppe si è svolta nell’umiltà e nel nascondimento della Casa di Nazareth… Dio stesso, nella Persona del suo Figlio incarnato, ha scelto questa via e questo stile – l’umiltà e il nascondimento – nella sua esistenza terrena… Dall’esempio di san Giuseppe viene a tutti noi un forte invito a svolgere con fedeltà, semplicità e modestia il compito che la Provvidenza ci ha assegnato. Penso anzitutto ai padri e alle madri di famiglia, e prego perché sappiano sempre apprezzare la bellezza di una vita semplice e laboriosa, coltivando con premura la relazione coniugale e compiendo con entusiasmo la grande e non facile missione educativa”.
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